Giustizia, FdI: "Modifiche alla riforma in Senato? Certamente sì che sono possibili"
Parla Alberto Balboni, Commissione Affari Costituzionali
"Io da presidente accolgo sempre con favore le proposte costruttive"
"Nella vita non c'è nulla che non possa essere modificato. Quindi la risposta è certamente sì che si possono apportare dei cambiamenti. E io da presidente accolgo sempre con favore le proposte costruttive". Con queste parole Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato ed esponente di Fratelli d'Italia, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se il testo della riforma costituzionale della Giustizia già approvato dalla Camera e ora a Palazzo Madama sia modificabile.
"Non mi sembra che ci sia un grande clima di dialogo, ora vedremo con il nuovo presidente dell'ANM (Cesare Parodi, ndr) se si aprirà qualche spiraglio di confronto proficuo, staremo a vedere. Ma la guerra certo non l'abbiamo cominciata noi. E siano chiari due punti: le leggi le fa il Parlamento e non le fanno i giudici e la Costituzione può essere riformata ai sensi dell'articolo 138 della stessa. Se partiamo da questi due presupposti ogni dialogo è possibile, se invece non si deve cambiare una virgola perché i magistrati non vogliono tutto diventa estremamente difficile", conclude Balboni.
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