Bce, Cipollone attacca la "timida" Lagarde: "Approccio troppo restrittivo, rischio crisi"

Il membro del board della Banca Centrale Europea teme che l'eccesso di prudenza possa trasformarsi in un boomerang per l'economia continentale, ancora asfittica

di Redazione
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Piero Cipollone

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Bce, Cipollone contro Lagarde: "Ci porta una nuova crisi economica"

"Esiste un concreto pericolo che l'approccio della Bce possa risultare eccessivamente restrittivo. Dobbiamo assicurarci che l'inflazione converga verso il nostro obiettivo senza rallentare inutilmente l'economia, poiché abbiamo un disperato bisogno di investimenti e crescita in Europa". Così ha affermato il membro del consiglio della Bce, Piero Cipollone, in un'intervista a Le Monde riportata sul sito della Banca Centrale. Ha sottolineato: "Ogni ritardo in questo ambito ci mette in una posizione di significativo svantaggio".

Per quanto riguarda i tassi, "le decisioni saranno prese di volta in volta", ma "i dati finora confermano la nostra direzione e spero che ci permettano di adottare un approccio meno restrittivo". A giugno, ha spiegato Cipollone nell'intervista pubblicata sul sito della Bce, "le nostre previsioni per la crescita del PIL dell'area euro nel 2024 erano dello 0,9%. I dati del secondo trimestre sono coerenti con queste previsioni, ma le informazioni più recenti, come la fiducia dei consumatori e gli indicatori di attività (indice dei responsabili degli acquisti), specialmente nel settore manifatturiero, non sono stati altrettanto incoraggianti".

"Questo - aggiunge Cipollone - costituisce un rischio per le prospettive di crescita dell'area euro. Gli investimenti rimangono bassi, il che suggerisce che le imprese non credono in una forte ripresa. Ciò indebolisce anche il nostro potenziale di crescita futura, riducendo la capacità della nostra economia di sviluppare e adottare nuove tecnologie per aumentare la produttività. Le nostre previsioni per l'inflazione indicano che torneremo al nostro obiettivo del 2% nella seconda metà del 2025. Fino ad allora, i dati sull'inflazione saranno soggetti a fluttuazioni, ma nel complesso siamo sulla strada giusta".

Cipollone ha sottolineato che "queste proiezioni si basano sulle aspettative del mercato riguardo ai tagli dei tassi. Non stiamo prendendo impegni anticipati su nessun percorso specifico. Le decisioni saranno prese di volta in volta".