Esame di maturità: quella prima volta che non si scorda mai

Massimo De Donno
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Affari di Genio

Si sono ritrovate davanti al liceo Giulio Cesare di Roma la notte prima degli esami a cantare la canzone di Antonello Venditti, consapevoli di stare vivendo un momento magico. Vissuto il quale avranno superato una di quelle finestre temporali dove tutto quanto era stato prima si affrancherà definitivamente per portarle verso il territorio incognito della vita.

I giornali ne hanno subito parlato e hanno raccontato questo momento attraverso cui ciascuno è passato e quella maturità se l'è sentita consegnare dalla vita in persona. 

In queste ore hanno avuto avvio gli esami di maturità dell'anno del signore 2024, con la prima prova scritta: Ungaretti, Levi, Montalcini, la bomba atomica, i selfie e i blog. Queste alcune delle tracce dei temi con cui il 19 Giugno hanno avuto avvio gli esami di maturità.

Per tanti una prova improba, migliaia di date e di pagine da mettere a memoria lottando contro il fantasma dell'emozione, della fiamma improvvisa della paura che blocca ogni muscolo e paralizza chi si trova sotto esame. Il classico effetto provato durante  un attacco di panico, per cui tutto si dilata: il tempo e la memoria soprattutto, che esaurisce la sua seconda capacità di germogliare pensiero.

GenioNet ci passa ogni anno da questo cancello della storia, preparando all'esame più importante della loro vita migliaia di studenti. L'epilogo di quest'avventura è quello di riuscire a trasferire ad ogni studente la preparazione dell'esame con metodo. 

L'uso delle mappe mentali, con  cui sistematizzare i concetti che devono essere trasferiti, è una delle possibili soluzioni da adottare secondo la disciplina di GenioNet e dei corsisti di Genioin21giorni.

 La visualizzazione dei contenuti attraverso un meccanismo che consenta di tenere a mente ogni singolo comparto delle materie preparate,  è un' altra arma che agevola l'apprendimento in modo rapido e razionale senza rischio di perdersi quanto studiamo.

E poi ancora: l'attenzione alla comprensione del testo è un  elemento propedeutico perchè ciò che si studia sia veramente compreso e quindi trattenuto nel reticolo informativo acquisito. Non basta: un altro elemento rilevante è abituarsi a ripetere l'esposizione delle materie in presenza.di qualcuno: siano essi amici, parenti, fidanzati. Questo permette di abituarsi a sostenere la presentazione delle materie, in presenza di altre persone. 

Senza dimenticare che per ottimizzare la capacità mnemonica meglio sarebbe tenere ritmi di studio intensi, ma di 25 minuti al massimo. Con le tecniche di memoria e di lettura veloce, studiare anche 500 pagine diventa molto più semplice, una volta adottato il metodo.

Infine occorre anche imparare a gestire i tempi e il cibo. Bere molto aiuta, mangiare leggeri e non fare tardi costituiscono sicuramente i consigli del buon padre di famiglia. Noi ve ne offriamo uno di più: è l'occasione per dare il meglio di sè. Godetevi il momento amando quello che state facendo. Accade una volta nella vita, anche se in realtà, diceva Eduardo de Filippo, gli esami non finiscono mai. Siate affamati e siate un po' folli, ma siate soprattutto razionali. Riflettete e usate l'arma migliore che avete: la vostra testa. Se l'abituate a studiare, amando ciò che apprendete, diventa parte di voi. Siate ciò che studiate. Fatelo sentire ai vostri professori. Il resto viene da sè, come ogni prima volta.

Max Rigano