L'importanza di saper conoscere

Massimo De Donno
Affari di Genio

Per quale motivo oggi mandiamo i nostri figli a scuola? E, se sei uno studente, perchè stai frequentando il tuo liceo oppure stai andando all'università? La risposta che molto spesso arriva da questi quesiti e che probabilmente proverai a dare, che tu sia un genitore o un figlio che sta andando a scuola, è che a scuola ci si va per imparare un lavoro. Per sapere fare qualcosa che poi ci consenta di sopravvivere nella società del consumo.

Davvero pensiamo, davvero pensi,  che il ruolo della scuola sia quello d'insegnarci un lavoro? Veramente siamo convinti che, funzionale al nostro bisogno d'indipendenza, sia l'onere di frequentare un ateneo per pedissequamente acquisire come si declina una certa attività?

In realtà, in tanti anni di lavoro, Genio Net ha maturato la consapevolezza  che studiare non significhi affatto apprendere come si fa o come si acquisisce un mestiere. Al contrario quanto appreso dell'esperienza empirica della conoscenza, ci dice che studiare serve ad imparare a cimentarsi con qualunque complessità l'uomo venga a contatto. In altre parole la scuola deve alimentare l'intelligenza' di cui ciascuno di noi è munito, per saperla declinare nella sua giusta funzione al fine di garantirci la capacità di sviluppare il nostro benessere.

È un portato rivoluzionario, quest'ultimo, perchè ci mette a contatto diretto con la funzione cui siamo chiamati: ovvero imparare a capire che ciascuno di noi ha una sua intelligenza che può automisurare e autoregolare. 

Alla base di quest'esercizio v'è ineluttabilmente la coscienza di un metodo. Se so disporre della mia capacità di apprendere, capendo che dinanzi ad un libro posso decidere di acquisirlo asetticamente oppure in modo analitico, indagando cioè quali conoscenze dovrei avere prioritariamente  per ottenere  la comprensione del testo nella sua totalità, posso programmare di avvalermi degli elementi acquisiti per fare un progetto di crescita che migliori la qualità della mia vita. Non ho imparato un mestiere: ho imparato come usare la mia intelligenza per superare gli ostacoli e vivere meglio. 

La differenza tra lo studiare per apprendere e apprendere per saper studiare, consiste proprio in questo. Nel primo caso studio perchè m'è dato farlo allo scopo di imparare un lavoro, cioè trovare una forma per riuscire a sviluppare la mia autonomia economica. Ne secondo caso, apprendere per saper studiare significa imparare ad avere coscienza della propria intelligenza che all'occorrenza posso utilizzare per stare meglio, essere felice, fare il lavoro che desideravo, e disporre della mia autonomia. È la differenza che c'è tra la notte e il giorno, tra lo stare e lo stare bene.

 

Max Rigano

 

 

 

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