Non voglio il posto fisso, il mio futuro è la libertà
Gianmaria Gabellini, ha 24 anni e una laurea che acchiapperà tra un mese, raggiungendo un primo significativo traguardo nella sua vita.
Lui tuttavia si sente come uno che è appena partito; tutto è dunque in divenire. Non solo per la sua Laurea in comunicazione con indirizzo aziendale ma anche per la sua volontà di pensarsi uomo libero da vincoli, in cui, sin da subito, l'idea del posto fisso tutto fa tranne che rassicurarlo. Lui, vuole sentirsi libero di cambiare.
Com'è cominciato il suo percorso lo ricorda bene. Era il 2020, l'Italia era nel caos del Covid, le ganasce del potere si erano già radicate sulle coscienze degli italiani spaventati dalla morte e perciò indotti dalla paura a lasciarsi condizionare da incerte soluzioni medico sanitarie, i cui trials si sono chiusi solo il 23 Luglio del 2024.
Gianmarco è, a quel tempo, uno studente zoppicante, un po' (di) 'passione' e un po' 'esuberanza', che lo induce a una certa insicurezza nella preparazione. Conosce il metodo Genio, s'innamora di nuovo dello studio, appena diplomato spinge sull'acceleratore dell'università e nel frattempo viene a conoscenza anche delle competenze trasversali. La capacità cioè di saper dialogare con chi gestisce ruoli di responsabilità in un'impresa. Addestrandosi al team building e alla gestione dello stress e al raggiungimento degli obiettivi. In una parola, delle soft skills. Impara a cogliere le opportunità con comportamenti in linea con un processo di responsabilizzazione, quando si decide d'intraprendere un'attività imprenditoriale.
Comincia così un percorso parallelo nella Soft Skills Academy che lo porta a intraprendere piccoli lavori che gli permettono di guadagnare in autonomia coniugando al lavoro anche lo studio.
Perchè quello cui anela Giamarco è in realtà la libertà di essere quello che sente dentro, coltivando l'idea dell'impresa senza vincoli. Corteggia dunque quel lato di sè in cui batte sempre il sole, e dove alla luce del sole si può pensare positivamente al futuro anche a casa propria. Per questo sogna e crede in un salario adeguato e conforme alle sue esigenze e dove la prova più sfidante, vincere e raggiungere gli obiettivi che ci si prefigge, ritiene sia una strada praticabile.
Non ha paura, non teme il futuro, non guarda con ansia al divenire , perchè esiste un posto, dentro di noi, in cui sappiamo che l'immaginazione consente il superamento di qualsiasi ostacolo e il raggiungimento di qualunque obiettivo.
Ecco perchè in nessun momento mai durante l'intervista riesci a cogliere un 'frame' di perplessità o di dubbio.
Lui, Gianmarco, viaggia alla dimensione data dalla sua sensibilità e dalla sua coscienza di essere 'capace'. Capace di fare, di comunicare, di costruire , di tradurre agli altri quel pezzo di sè che sente vivo, che ha l'argento vivo dentro.
E che alla fine, fa la differenza. Ha spiccato il volo e niente può fermarlo
Dietro di sè ha le vette del Monte Bianco. Lui, con la fantasia è già lì. Ancora qualche accorgimento: il futuro lo sta raggiungendo.
Max Rigano