Un senso alla mia vita

Massimo De Donno
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Affari di Genio

Alice Armanasco, bergamasca, 36 anni, laureata in Biologia, lo spunto per trovare un senso alla sua vita, l'ha individuato nelle tartarughe. "Studiando all'università e occupandomi poi della salvaguardia marina delle tartarughe ho osservato che dopo essercene prese cura e averle rimesse in acqua, questi piccoli animali non avevano e non hanno memoria delle cure loro prestate.

Vederle andare via però, ristorate e di nuovo libere, mi ha restituito un senso di appartenenza e d'identità che mi ha fatto sentire completamente appagata dall'essere riuscita a donare. Riuscire a dare è quello che mi ha fatto capire che la mia vita doveva andare in quella direzione: verso la cura degli altri, verso il dono di me agli altri per consentire a ciascuno di librarsi, spiccando il volo riuscendo a progettare i propri sogni."

Alice ti trapassa con lo sguardo riuscendo ad offrirti il profondo senso di gratitudine che ha verso la vita, dentro se stessa.

"Tutto è nato per caso. Al terzo anno di università ero rimasta con ancora due esami dell'anno precedente da sostenere. Conosco il metodo Genio, me ne appassiono, ed in cinque settimane riesco a dare sette esami, compresi i due che avevo lasciato dietro, pagando dazio alla vita universitaria e a uno spirito festaiolo". 

Lì le scatta qualcosa dentro, qualcosa che la cambia o che - quantomeno - le offre una visione diversa della vita e di sé stessa. "Capisco - dice - che posso dare qualcosa di me che mi ha arricchito; e trasferirlo a chi mi sta intorno."

Si sente ricca, appagata, e decide quindi di condividere questa bellezza, perchè si sente bene, si sente 'piena', di una pienezza che se condivisa si moltiplica diventando valore. Un portato di senso che restituisce alla vita un significato che ti trasforma rendendoti diverso, empatico, 'vicino', in ascolto. Una condizione che  non ti fa rimpiangere di aver perduto il posto in banca o in una multinazionale, dove il senso del tutto è il danaro, accumulato o accumulabile senza limiti ma anche senza senso, se non per quello del possesso fine a se stesso, estensione patologica di un narcisismo malato. 

Alice ti guarda e capisci che la sua vita è fatta delle scelte che ha posto in essere con la franchezza della sua semplicità. Se guardare il cielo ti riempie, perchè devi guardare in basso, verso la falsa illusione che fare soldi sia sempre a scapito delle emozioni? 

Alice non ci rinuncia. Per questo, sorride.

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Max Rigano