I numeri della Chirurgia Plastica: quanto costa la bellezza agli italiani?
In un'epoca caratterizzata da crescenti pressioni psicologiche, accentuate negli ultimi anni dalla pandemia globale, l'industria della medicina e chirurgia estetica sta emergendo come una fonte vitale per il benessere psicofisico. Il bisogno di autostima e l'attenzione verso l'aspetto fisico sono stati ulteriormente enfatizzati dall'uso intensivo dei social media e delle piattaforme video, specialmente durante i periodi di lockdown tra marzo e aprile 2020. Questo ha portato a un aumento significativo della domanda di procedure estetiche, come dimostrato dai dati della "International Society of Aesthetic Plastic Surgery" (ISAPS).
Tra i trattamenti più richiesti, si osserva una prevalenza per quelli relativi al viso, come iniezioni di Botox, filler per le labbra, peeling chimici e laser. Questa tendenza riflette un interesse crescente per trattamenti mirati al ringiovanimento e all'abbellimento, spesso motivati dal desiderio di migliorare il proprio aspetto per motivi personali, che possono includere il recupero da infortuni o malattie, o semplicemente per aumentare la propria autostima.
Il mercato globale della medicina e chirurgia estetica è in rapida espansione, con previsioni di crescita fino al 2027. Negli Stati Uniti, il mercato è particolarmente robusto, con un record di 5.3 milioni di procedure non chirurgiche effettuate nel 2021. Anche in Italia, la domanda è in costante crescita, con una particolare inclinazione verso i metodi "non invasivi". Si è notato un aumento del 25.4% nella richiesta di trattamenti non chirurgici da parte degli uomini dal 2008, indicando un cambiamento nelle dinamiche di genere all'interno del mercato.
Online sono rinvenibili diverse interviste ai più disparati professionisti del settore della chirurgia estetica, tra queste quelle rivolte al Chirurgo Plastico Dottor Della Corte lasciano facilmente intendere come la segmentazione del mercato vede una distinzione tra la medicina estetica, caratterizzata da trattamenti non invasivi e tempi di recupero brevi, e la chirurgia estetica, che implica procedure più invasive con risultati permanenti. In Italia, il segmento degli iniettabili domina, con procedure come filler all'acido Ialuronico e tossina botulinica che guidano la richiesta “L'effetto del filler in ogni caso non è permanente a vita: può durare da un minimo di uno a un massimo di otto mesi, a seconda della tipologia di acido ialuronico iniettato”.
Un'interessante evoluzione nel settore è l'ascesa del turismo medico, dove i pazienti viaggiano all'estero per cure mediche, inclusi trattamenti estetici. Questo fenomeno è un indicatore della globalizzazione del mercato della medicina estetica.
Tuttavia, l'impatto della pandemia COVID-19 è stato tangibile, con una temporanea riduzione della domanda di trattamenti estetici a causa delle preoccupazioni legate alla sicurezza e alla salute. Nonostante ciò, il mercato sta mostrando segni di ripresa, adattandosi alle nuove esigenze dei consumatori e introducendo tecniche meno invasive e più efficaci.
La catena del valore della medicina estetica si compone di diverse fasi, dalla fornitura di materie prime alla produzione di attrezzature, che vengono poi utilizzate dagli studi medici per eseguire procedure. Questo mercato richiede alti costi di ingresso e tecnologia avanzata, con molti produttori specializzati in specifici segmenti.
In conclusione, il mercato della medicina e chirurgia estetica sta vivendo una fase di notevole crescita e trasformazione, spinto da cambiamenti socio-demografici, progressi tecnologici e un rinnovato interesse per il benessere personale. La sua evoluzione continua a riflettere e rispondere ai bisogni e alle aspirazioni di una società in rapido mutamento.