La regina Elisabetta II e i soldi dei contribuenti
Nel 2020 la sovvenzione statale destinata alla sovrana è stata pari a 86 milioni di sterline
L'aristocrazia di oggi nasce dalla democrazia
Al di là dell’aspetto umano, della persona e del ruolo istituzionale, con sincero e profondo rispetto di tutto questo, in giorni in cui il mondo vive una sorta di terza guerra mondiale per via dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, col costo del gas, dell’energia e delle materie prime alle stelle, l’inflazione a livelli record, la recessione a un passo, le famiglie e le imprese in terribili difficoltà, il pianeta sembra concentrarsi in modo parossistico sulla morte di Elisabetta II. Il maggiore quotidiano italiano titola “Regina in eterno” e la vignetta in prima pagina rappresenta Dio che accoglie Elisabetta in Paradiso e si inchina.
Si accolgano alcune riflessioni.
1 – Ci siamo dimenticati della Rivoluzione francese e del suo significato?
2 – La parola suddito deriva dal latino subdere (sottomettere). Meglio essere cittadini o sudditi (sottomessi)?
3 – Nel 2020 la sovvenzione statale (soldi dei contribuenti) alla regina è stata pari a 86 milioni di sterline (oltre 99 milioni di euro). La famiglia reale inglese secondo Forbes ha un patrimonio netto di 28 miliardi di dollari. La nobiltà prevede il concetto di rango - del resto contemplato dai cerimoniali di tutti gli Stati del mondo -, il quale presuppone quello di superiorità. Banalizzando: una persona “superiore” si fa finanziare da una “inferiore”?
4 – Dalla democrazia nasce l' aristocrazia di oggi. Quella basata sul merito e non sulla nascita. Tutti uguali e con pari opportunità. Regole certe. Vincono i migliori, appunto gli aristocratici, parola che deriva dal greco, composta da áristos (migliore) e krateīn (comandare).
5 – Il protocollo che seguiremo per giorni e giorni in tv è auto-referenziale degli Windsor, (al contempo inclusivo/esclusivo) . Perché tutto questo interesse?