Bollette, il grido di dolore degli ospedali privati lombardi

Per il Presidente AIOP Lombardia il DL “aiuti ter” penalizza la sanità privata

di Daniele Rosa
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Bollette, il "grido di dolore" degli ospedali privati

 

La crescita astronomica delle bollette di luce e gas comincia a fare le prime vittime e le grida di dolore di molti comparti industriali si stanno alzando ogni giorno più forti. E’ adesso il caso della sanità, gli ospedali in particolare. Quelli privati soprattutto pensavano di poter godere di aiuti più corposi da parte del Governo mentre invece sono rimasti delusi da quanto messo sul piatto dal Governo con il DL “Aiuti ter”. E lo hanno fatto per bocca del Presidente dell’AIOP Lombardia Dario Beretta che è intervenuto con un commento duro e che manifesta preoccupazione. “Gli ospedali privati accreditati sono stati fortemente penalizzati dal testo uscito dal Consiglio dei Ministri dello scorso venerdì denominato “Aiuti ter”. Se nel testo in entrata era previsto un contributo una tantum per le strutture private accreditate in proporzione al costo sostenuto nel 2022 per energia elettrica e gas che per i privati in regione Lombardia avrebbe dovuto essere in proporzione all’attività di ricovero e ambulatoriale di 110 milioni di euro, nel testo bollinato, dopo la verifica di Ministero della Salute e Ministero dell’Economia e delle Finanze, tale sostegno veniva modificato e limitato allo 0,8 per cento del tetto assegnato ai privati per l’anno 2022,  che corrisponde a circa 25 milioni.

Bollette, gli aiuti del Governo coprono solo il 12,5% degli aumenti previsti

Tale importo copre solo il 12,5 per cento dell’incremento dei costi previsto per gli ospedali privati, aumento stimato in circa 200 milioni di euro. Questo dato oltre a limitare la libertà di ogni regione di allocare risorse per finanziare l’incremento del costo di energia elettrica e gas inciderà pesantemente sui bilanci degli erogatori privati già fortemente penalizzati negli anni 2020-2021 dalla pandemia Covid, rendendo di fatto impossibile fare nuovi investimenti e mantenere l’alta qualità delle prestazioni erogate in regione Lombardia”. Ulteriore elemento di criticità in questo panorama complicato è che, come ricorda il numero uno di Aiop LombardiaLombardia “a fronte degli aumenti le tariffe e i budget non vengono aggiornati dal 2011 e questo rappresenta un grosso problema. Questa ulteriore decisione limita fortemente l’autonomia delle Regioni”. “Oltre a ciò – conclude Beretta – ricordiamo anche l’impossibilità per le nostre strutture di abbattere i consumi per le caratteristiche della nostra attività”.