Caccia al covo di Matteo Messina Denaro: individuato un complesso a Mazara del Vallo

Perquisizioni e ispezioni in una struttura residenziale nel Trapanese: gli inquirenti, grazie al ritrovamento di alcune chiavi, sta cercando di accedere ad appartamenti e garage

Di Redazione Cronache
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Matteo Messina Denaro
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Procura, Polizia e Carabinieri sono all'opera per individuare possibili covi del defunto boss mafioso Messina Denaro. Perquisita e ispezionata una struttura abitativa a Mazara del Vallo, Trapani

Il covo (o i covi) di Matteo Messina Denaro, boss mafioso legato a Cosa Nostra, arrestato nel gennaio 2023 e deceduto nel settembre dello stesso anno, non è mai stato trovato. Trovarli permetterebbe di avere in mano computer e documenti fondamentali. La Procura distrettuale di Palermo non ha mai smesso di cercare. Oggi, mercoledì 17 luglio, nell'ambito delle indagini finalizzate all'individuazione della rete di fiancheggiatori che ha sostenuto, nel corso degli anni, la latitanza di Matteo Messina Denaro, ha disposto l'esecuzione di perquisizioni ed ispezioni di diversi luoghi. In particolare, gli inquirenti si sono concentrati in un complesso abitativo residenziale in via Castelvetrano 45/c di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. 

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Le perquisizioni e le ispezioni

Il provvedimento di perquisizioni nasce dagli esiti di recenti approfondimenti investigativi svolti da investigatori dello SCO della Polizia di Stato ed integrati da accertamenti eseguiti dal ROS dell'Arma dei Carabinieri, che, nel quadro della ricostruzione dei movimenti di Messina Denaro, hanno consentito di individuare un'area delimitata di Mazara del Vallo frequentata dall'ex latitante nei mesi precedenti l'arresto. Si tratta di un complesso residenziale in cui si ritiene che il boss abbia avuto la disponibilità di una unità immobiliare o di un eventuale "covo riservato" ancora non individuato. Di conseguenza, è stato disposto lo svolgimento di attività finalizzate alla completa perquisizione di tutti i garage presenti nel complesso abitativo, ma anche a effettuare un'ispezione dei luoghi volta ad accertare la possibile apertura di appartamenti e garage della struttura attraverso delle chiavi sequestrate il giorno dell'arresto del boss e usate dal lui e da alcuni favoreggiatori. 

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Le chiavi che hanno portato al presunto covo

Le chiavi che hanno portato al complesso abitativo perquisito non sono l'unico elemento che ha condotto gli inquirenti a Mazara del Vallo, in via Castelvetrano 45/c : ci sono state anche le analisi dei tabulati del suo cellulare e le immagini delle videocamere di sorveglianza in diversi punti del Trapanese controllate per anni dagli investigatori. Dopo l'avvio degli accertamenti, la polizia che aveva sequestrato le chiavi trovate al boss, ha scoperto che una apriva il cancello del residence di via Castelvetrano. Gli investigatori stanno ora tentando di verificare se tra le diverse altre chiavi sequestrate qualcuna apra appartamenti o garage del complesso immobiliare.