Caso Dossier e Giorgia Meloni. I retroscena tra paure e guerre interne
Il Capo di Gabinetto della premier, Caputi, sarebbe stato spiato da uomini dell'Aisi; ennesima raccolta di info su chi è vicino alla premier e che racconta una situazione grave e complessa
Uomini dell'Aisi, l'Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna, avrebbero spiato e raccolto informazioni su Gaetano Caputi, il Capo di Gabinetto di Giorgia Meloni. La notizia è stata anticipata stamane da Domani che ha pubblicato anche un documento che comproverebbe quanto avvenuto nel 2024.
Non si tratta della prima inchiesta, anzi della prima attività di dossieraggio riguardante più che la Presidente del Consiglio stessa le persone a lei più vicine. Ricordiamo infatti le notizie dei dossier contro la sorella della premier di cui sono stati spiati i conti correnti, e non solo, quella contro Crosetto (notizie della primavera scorsa) portata alla luce dalla procura di Perugia con protagonista il tenente Colonnello della Guardia di Finanza, Raffaele Striano e le sue migliaia di accessi nelle banche dati...
Sarà per questo che quando la notizia è rimbalzata dall'Italia all'Arabia Saudita dove Giorgia Meloni è in visita istituzionale per chiudere accordi di partnership con diversi paesi dell'area, non ci sia stata grande sopresa. Come dire... uno più, uno meno, siamo alle solite. E, come già successo per le inchieste ed i dossier del 2024, la reazione istintiva è sempre la stessa: "C'è qualcuno che vuole colpirmi..." seguito da "come tutte le altre volte non trovando nulla contro di me cercano di attaccarmi colpendo le persone a me più vicine". In più c'è chi sottolinea come alla fine questa volta la premier non sia la persona al centro del mirino.
C'è però chi, come appreso da Affaritaliani, cerca di riportare l'attenzione sulla gravità assoluta dei fatti. La ripetitività di una cosa infatti non dovrebbe distogliere dalla piena comprensione dell'accaduto che così ci è stata rappresentata: "Siamo all'assurdo, siamo davanti all'ennesimo fatto di una gravità assoluta. Di fatto ci sono persone dello Stato che indagano sul Governo, indagano cioè sull'istituzione del Paese da cui dipendono. In questo caso poi la questione è ancora più grave, paradossale e preoccupante. A "coordinare" questo dossier su Caputi sarebbe stato prima Bruno Valensise e poi il suo successore alla vice direzione dell'Aisi, Giuseppe Del Deo. E su questo la storia si complica. Da una parte c'è chi ritiene Del Deo uomo vicino alla premier se non addirittura promosso da lei e chi invece sostiene che Meloni in qualche maniera "se l'è ritrovato...". Come dire, non si poteva fare altro che promuoverlo.
Cosa sta succedendo quindi dentro ai servizi segreti? Questa inchiesta arriva infatti poche settimane dopo l'addio di Elisabetta Belloni, anche lei ritenuta vicina alla Presidente del Consiglio che le affidò l'intera gestione del G7 dell'estate scorsa in Puglia, e che ha rassegnato le dimissioni tra mille voci e polemiche.
Guerre interne, dossier segreti, voci, dimissioni, promozioni. "Se c'è un errore che forse Giorgia Meloni sta facendo in tutta questa vicenda - confida un politico ad affaritaliani - è forse di non averne compreso appieno la portata e la gravità".
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