Alpine affida a Michelin il compito di elaborare i pneumatici la futura A290

Alpine 290β prefigura la futura city-car elettrica A290, che sarà rivelata a metà 2024.

Redazione Motori
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Gli pneumatici, unico punto di contatto tra il veicolo e l’asfalto, svolgono un ruolo di fondamentale importanza per le qualità dinamiche dell’auto.

Ruolo tanto più cruciale se si tratta di un’auto sportiva come l'A110! Ecco perché Alpine non ha avuto un attimo di esitazione quando si è messa a preparare la futura A290.

Con le gomme Michelin, l'Alpine A110 si è affermata come un punto di riferimento sul mercato in termini di comportamento dinamico. Perché avremmo dovuto cercare altrove gli pneumatici per l'A290?  Philippe Mérimée, responsabile del reparto sviluppo dei collegamenti al suolo di Alpine

 

 

Questa partnership è tanto più logica se si considera che rientra in una lunga tradizione, che risale agli anni 1960, periodo in cui Michelin si è concentrata anima e corpo sullo sviluppo della tecnologia radiale che ha rivoluzionato il mondo degli pneumatici. La possibiliPublicationstà di montarli sulle monoposto di Formula 3 di Alpine, dotate di sospensioni regolabili, ha contribuito a definire le condizioni migliori per l’utilizzo degli pneumatici radiali, consentendo così di evitare gli stacchi ad alta velocità che costituivano un ostacolo insormontabile per gli ingegneri Michelin addetti allo sviluppo della tecnologia radiale.  

Da allora, le due marche non hanno più smesso di collaborare, sia in ambito industriale che nel mondo delle competizioni. Ė infatti su un’Alpine, in occasione della 24 Ore di Le Mans del 1967, che Michelin ha utilizzato in gara i primi pneumatici “slick” con battistrada privi di scanalature… una tecnica che è stata immediatamente ripresa dalla Formula 1! Ed è sempre con Alpine e Michelin che la tecnologia radiale si è imposta per la prima volta nel Campionato del Mondo Rally, nel 1973, e alla 24 Ore di Le Mans nel 1978.

Continuare questa collaborazione, che ha contribuito al successo dell'A110, è stato quindi più che naturale. Allo stesso modo, anche il principio di una partnership esclusiva tra le due marche era ovvio. «Una partnership preziosa perché ci consente di portare avanti un’attività di sviluppo congiunto avviata tanto tempo fa», ha sottolineato Philippe Mérimée, figura chiave del reparto collegamenti al suolo di Alpine. 

Chiaramente, passando da un’auto sportiva con motore termico come l'A110 ad una city car con motore elettrico come l'A290, le specifiche di Alpine presentano caratteristiche inedite. «Abbiamo dovuto reinterpretare i valori della Marca» ha spiegato Philippe Mérimée. «È chiaro che, quando si parla di auto elettriche, l’efficienza energetica è un forte indicatore che incide molto sulle nostre scelte.» 

Se, di solito, il dimensionamento delle gomme è imposto dal costruttore automobilistico al produttore di pneumatici, nel caso dell'A290 Michelin è stato direttamente coinvolto in questa scelta fortemente strategica. «È un fattore fondamentale per stabilire gli obiettivi di prestazioni in termini di dinamica, resistenza, massa, autonomia ed efficienza», ha precisato Frédéric Brigaud, responsabile del cliente tecnico Michelin dedicato ad Alpine.

Le dimensioni dei futuri pneumatici dell’A290 saranno pertanto 225-40-R19, ossia battistrada largo 225 mm, fianco alto 45 mm e diametro interno di 19”. Questi pneumatici saranno disponibili in due gamme: Pilot Sport S5, disponibili solo come primo equipaggiamento ed incentrati sulle prestazioni, e Pilot Sport EV, più focalizzati sull’efficienza energetica, con minor resistenza al rotolamento.  

Mentre la partnership Alpine-Michelin è iniziata nel 2012 per quanto riguarda l'A110, la collaborazione tecnica sull'A290 è stata avviata nel 2021. «A quel punto, non avevamo ancora oggetti fisici tra le mani, ma potevamo contare su oggetti virtuali che ci hanno permesso di orientare le specifiche», ha precisato Frédéric Brigaud. 

 Le due aziende hanno poi potuto intraprendere il lavoro di sviluppo concretamente con una serie di joint-test per mettere alla prova su pista varie configurazioni di pneumatici montati su “muletti”, auto sperimentali non ancora complete, ma in grado di dare un’idea del modello futuro. Le sessioni di test di solito durano una settimana. La maggior parte si sono svolte sul circuito di prova Michelin di Ladoux, nei pressi di Clermont-Ferrand, che consente di riprodurre tante condizioni diverse, tra cui la pista uniformemente bagnata. Il prossimo joint-test si svolgerà ad inizio 2024 sulla pista di Indra, nel sud della Spagna. 

Gli insegnamenti tratti da questo ciclo di sviluppo saranno preziosi per stabilire la configurazione finale degli pneumatici dell’A290, la city car Alpine destinata ad “elettrizzare” il pubblico quando sarà svelata a metà 2024.

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