DACIA lancia la sfida della decarbonizzazione di oggi e domani

DACIA si impegna nella progettazione vetture più leggere ed efficienti, meno inquinanti

Redazione Motori
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Il report delle emissioni di gas a effetto serra dipinge un quadro preoccupante: un costante aumento delle emissioni nel corso dell’ultimo decennio

minaccia di portare le temperature globali a crescere oltre gli 1,5°C previsti, con la prospettiva di raggiungere i 3°C entro la fine del secolo. I trasporti, e di conseguenza il settore automotive, sono strettamente coinvolti in questo processo. Le autovetture rappresentano infatti circa l’11% del totale delle emissioni. Il Gruppo Renault, di cui DACIA fa parte, ha deciso di affrontare questa sfida con l’obiettivo ambizioso di raggiungere la neutralità carbonica in Europa entro il 2040 e, dieci anni dopo, anche a livello globale.

 

 

La decarbonizzazione richiede un approccio olistico che consideri l'intero ciclo di vita del veicolo, garantendo al contempo ruoli e responsabilità per ogni fase della catena del valore. Il Gruppo Renault ha studiato un dettagliato piano per adempiere ai suoi compiti in materia di sostenibilità, dalla concezione del veicolo al suo smaltimento a fine ciclo di vita. Questo impegno si riflette in ogni fase della produzione, dalla progettazione alla scelta dei materiali e componenti, fino all’efficientamento produttivo delle fabbriche.

Il processo di progettazione del veicolo sfrutta moderne tecnologie per ridurre al minimo la creazione di test fisici nella definizione dell’auto, riducendo i tempi di sviluppo del progetto. Si selezionano materiali e componenti funzionali allo scopo e il più possibile riciclati e riciclabili, contribuendo a un circolo virtuoso di sostenibilità. Relativamente alle fabbriche, il Gruppo punta a migliorare giorno dopo giorno l'efficienza energetica. La performance ambientale dei siti produttivi rappresenta una priorità, con l’obiettivo di preservare le risorse naturali e contribuire alla limitazione del riscaldamento climatico.

Lo stabilimento produttivo DACIA di Tangeri, in Marocco, è un vero fiore all’occhiello tra i siti produttivi a basso impatto ambientale: è la prima fabbrica automobilistica al mondo a zero emissioni di CO2 e a zero rifiuti liquidi industriali. Gli stabilimenti DACIA di Casablanca e Pitesti hanno come obiettivo quello di diventare carbon-neutral entro il 2030.

L’impegno di DACIA non termina qui. Il passo più importante è rappresentato dalla progettazione delle vetture stesse. DACIA utilizza materiali riciclati (e riciclabili) sia all’interno che all’esterno del veicolo, progetta e realizza automobili efficienti a livello aerodinamico e leggere. Questi elementi rendono le vetture meno inquinanti, non bisognose di grosse motorizzazioni per garantire adeguate prestazioni. Ad esempio, la batteria più compatta della Spring è più veloce e semplice da ricaricare. Questo circolo virtuoso è il risultato di una progettazione oculata che evita inutili sprechi, digitalizza le guide d’uso ed elimina le cromature.

DACIA propone su tutti i modelli propulsori sostenibili come il GPL, la nuova tecnologia ibrida full e mild a 48V e l’alimentazione 100% elettrica, ideale per l’impiego urbano e periurbano. Questi esempi rappresentano perfettamente la filosofia del Brand e lo rendono un esempio virtuoso sul mercato.

Nuova Spring: la soluzione 100% elettrica

La mobilità elettrica è parte fondamentale delle soluzioni disponibili per ridurre significativamente le emissioni di CO2. Nuova Spring, con un peso inferiore a una tonnellata, rappresenta la prima offerta 100% elettrica di DACIA, pensata per soddisfare le esigenze della mobilità urbana odierna. In Italia, gli automobilisti percorrono in media poco più di 20 km al giorno, mentre in Europa circa 37 km. Con un'autonomia combinata WLTP di 225 km (300 km in ambito urbano), la Nuova Spring è un’alleata perfetta per gli spostamenti in città, calmando l’ansia da ricarica grazie alla facilità di ricarica domestica.

L'intrinseca leggerezza della Spring ha permesso di adottare una batteria contenuta senza sacrificare l’autonomia. Per ricaricare l’accumulatore è sufficiente una presa domestica Schuko e il tempo di una notte, senza necessità di installare una Wallbox. Per mantenere il peso entro i 984 kg, gli ingegneri DACIA hanno rinunciato a elementi non strettamente necessari, come le barre portatutto, poco utilizzate in ambito urbano. Questo però non ha sacrificato la dotazione di bordo, che rimane completa e in linea con le esigenze attuali di mobilità.

DACIA, infatti, punta a un equilibrio tra l’avere tutto ciò che è importante per la propria mobilità e l’essere attenti al consumo di risorse, evitando sprechi inutili. Nuova Spring è dotata di ricarica bidirezionale (V2L), che consente di utilizzare l'auto come fonte d’energia per alimentare o ricaricare dispositivi elettrici, come un monopattino, ideale per l’ultima parte del percorso cittadino.

La nuova versione di Spring, già ordinabile e disponibile negli showroom dal mese di settembre, si distingue per il suo design moderno e in linea con il nuovo corso del Brand, un equipaggiamento adeguato alle necessità di spostamento attuali e il miglior rapporto qualità/prezzo del mercato. Per DACIA, la tecnologia deve essere accessibile, ancor più quando produce effetti positivi sull’ambiente. La Nuova Spring rappresenta quindi un passo importante nella strategia di decarbonizzazione e sostenibilità del Gruppo Renault, confermando l'impegno del brand verso una mobilità più verde e responsabile.

 

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