Coronavirus da un gatto ad una veterinaria. Ilaria Capua: "Non allarmiamoci"

Uno studio thailandese certifica la contaminazione uomo-animale. La virologa: "Altamente improbabile il contagio. Il virus è passato attraverso lo starnuto"

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Virus, accertato il passaggio uomo-animale. Capua: "Per uno starnuto"

Un nuovo allarme sanitario è scattato in tutto il mondo dopo la certificazione dell'avvenuta trasmissione del virus tra uomo e animale. Per la prima volta degli scienziati thailandesi che hanno pubblicato su «Emerging Infectious Diseases» e sono stati rilanciati da «Nature» hanno certificato con solide evidenze il passaggio del virus Sars-Cov2 da un gatto a una veterinaria. Si stima che nel mondo ci siano 220 milioni di gatti domestici, ma proprio questa diffusione sembra dirci che dovremmo essere di fronte a un evento molto raro. "Non vi preoccupate: - spiega la virologa Ilaria Capua al Corriere della Sera - è altamente improbabile che vi prenderete il Covid-19 dal gatto di casa. Non solo perché è un’evenienza molto rara, ma perché è stato un caso di reverse spillover: il gatto ha preso il virus dall’homo sapiens e lo ha ritrasmesso con uno starnuto. Che i gatti potessero infettarsi lo sapevamo perché anche i grossi felini, sia tigri che leoni, hanno preso il virus. Chiaro che se un felino si infetta e vi è intensa replicazione virale in corso ti puoi prendere l’infezione, soprattutto se dorme sul tuo cuscino".

"Quello che bisogna comprendere - prosegue Capua al Corriere - è che questo virus non infetta solo l’homo sapiens ma circa 50 specie di animali, anche se nella stragrande maggioranza di questi casi il virus è autolimitante, si estingue senza grosse conseguenze per l’animale e senza allargare il contagio. In poche parole tranne alcune eccezioni l’animale non è un amplificatore. È accertato che i cani lo hanno preso, come anche gli ippopotami e i criceti. Ma non ci sono evidenze di un ritorno del Covid-19 all’essere umano. Preoccupa invece che cervi con il virus sono stati trovati in oltre venti Stati americani. E almeno in un caso è stato accertato il successivo passaggio dal cervo all’uomo".