Coronavirus, Ricciardi: "Prepariamoci alla quarta dose. La faremo a maggio"

Il consulente di Speranza parla di lockdown: "La misura potrebbe rendersi necessaria ma questa volta non per tutti. Solo per i non vaccinati"

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Omicron, Ricciardi: "Paghiamo per le scelte sbagliate di altri Paesi"

Walter Ricciardi prospetta un gennaio complicato per l'Italia a causa del Coronavirus e più nello specifico della variante omicron. "L'impennata dei contagi - spiega il consulente del ministro della Salute Speranza al Messaggero - sarà impetuosa, ma il nostro Paese quest'anno ha lottato bene contro il virus. A gennaio andremo oltre i 100mila contagi al giorno. Non credo tornerà il lockdown totale però: le regioni diventeranno arancioni e rosse, con le limitazioni che conosciamo. Ci saranno restrizioni solo per i No Vax, perché a pesare sui sistemi sanitari saranno loro". Ricciardi parla apertamente anche di quarta dose del vaccino, indicando un periodo preciso per la somministrazione. "È un discorso prematuro. Ora bisogna accelerare sulla terza dose. Poi sì, ci sarà bisogno di una quarta, ma io la chiamerei richiamo. E comunque non si partirà prima di alcuni mesi, a maggio o giugno".

"Noi - prosegue Ricciardi al Messaggero - abbiamo subito la conseguenza delle scelte sbagliate di altri. Non è un caso che le 3 varianti che hanno caratterizzato il 2021, siano arrivate da paesi simbolo. La prima dal Regno Unito, che non ha fatto nulla per fermare il virus. La seconda dall'India, che aveva abbassato la guardia. E quest'ultima dal Sudafrica, dove si è diffusa perché la copertura vaccinale è minima. Ora finiamo il 2021 con una quarta ondata superiore per casi alle precedenti e la necessità di accelerare sulla terza dose".

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