Coronavirus, Vespignani: "Faremo un vaccino all'anno. Omicron? Agire subito"

Il direttore del Network Science Institute di Boston: "L'Italia ha due-tre settimane di vantaggio, non c'è tempo da perdere è estremamente contagiosa"

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Vespignani: "Omicron corre. Raddoppia i contagi in 2 giorni"

La variante omicron in Europa e anche negli Usa è ormai quasi dominante sulla delta. Il Coronavirus continua a mutare e a rendersi più contagioso. Del ceppo della malattia sudafricano parla Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute di Boston. "Con Omicron - spiega Vespignani a Repubblica - la crescita dei casi è impressionante, con tempi di raddoppio di due giorni e mezzo tre. L'unica difesa è il booster. L’Italia forse ha un paio di settimane di vantaggio, ma deve sfruttarle applicando subito le misure contro Omicron. Forse abbiamo sbagliato la comunicazione, dando l’impressione che le due dosi fossero l’arma risolutiva. Non è così: il vaccino è importantissimo, ma è possibile che vada modificato, forse ogni anno. Dobbiamo prepararci. Senza panico, ma con consapevolezza".

"Col raddoppio ogni circa tre giorni, - prosegue Vespignani a Repubblica - non possiamo prenderci una settimana per fare riunioni e decidere, perché significa la quadruplicazione dell’impatto della variante. Bisogna velocizzare molto la gestione della crisi, ma in Italia c’è l’idea che noi siamo in una situazione diversa. Dovremmo averlo già imparato che può esserci una settimana di ritardo, dieci giorni, ma i pattern si ripetono e Omicron da noi c’è. «Non si può fare una previsione precisa, perché in Italia non si misura la prevalenza di Omicron ogni giorno, diciamo che abbiamo due settimane di vantaggio. Qualunque cosa si voglia fare, va fatta presto".

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