Covid, 10 regioni a rischio moderato. Cala l'indice Rt a 1,01, sale incidenza
I primi dati del monitoraggio di Iss e ministero della Salute. Sicilia osservata speciale
Nessuna regione italiana a rischio epidemico alto per Covid. Dalla bozza del monitoraggio dell'Iss e del ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia di Covid (periodo di riferimento 16-22 agosto), sono 10 questa settimana le regioni a rischio moderato. Le restanti undici risultano a rischio basso.
L'indice Rt cala a 1,01. Cresce l'incidenza a 77
Continua in calo l'indice Rt a livello nazionale, che scende a 1,01, rispetto alla scorsa settimana in cui si attestava invece a quota 1,1. "Nel periodo 5-17 agosto - si legge nel testo - l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,01 (range 0,93-1,12), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, coincidente con la soglia epidemica". "Si osserva una lieve diminuzione anche dell'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero", viene segnalato nel monitoraggio. L'Rt ospedaliero, secondo quanto riporta la bozza, scende a 1,04 (dato al 17 agosto) da 1,08 (dato al 10 agosto).
Sale da 74 a 77 casi per 100mila abitanti l'incidenza di Covid in Italia. E' questo il dato riportato negli indicatori decisionali, basati su numeri ministero della Salute e Protezione civile. Dato che fotografa la situazione in tempo reale e fa riferimento al periodo 20-26 agosto. Aumento che si registra anche nei dati della bozza del Monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia (flusso Iss), in cui si prende in considerazione un periodo diverso, cioè dal 16 al 22 agosto: in questo arco temporale di riferimento l'incidenza risulta in aumento da 69 a 71 per 100mila abitanti.
Sicilia ad alta probabilità di peggioramento
Sicilia osservata speciale. Rischio moderato ma "ad alta probabilità di progressione". Viene complessivamente classificata così la Regione secondo i nuovi parametri in base ai quali sembra avere i numeri per un passaggio in zona gialla ed è la regione che si trova nella situazione più complicata. Anche gli indicatori decisionali confermano questa situazione: l'incidenza a 7 giorni, più aggiornata perché relativa al periodo 20-26 agosto, è a quota 200,7 per 100mila abitanti, la più alta in Italia in questo momento. E poi c'è la situazione degli ospedali: per la percentuale di occupazione dei posti letto di area medica da parte di pazienti Covid viene considerato il dato al 24 agosto, che è 19,4% (sopra dunque la soglia del 15% che decreterebbe il passaggio in giallo). La percentuale di occupazione dei posti letto di terapia intensiva da pazienti Covid è al 12,1% (sempre dato al 24 agosto), anche in questo caso sopra la soglia critica del 10%. Nella bozza del monitoraggio Iss-ministero Salute viene analizzata la "probabilità di una escalation nei prossimi 30 giorni", cioè quanto è probabile che la regione superi le soglie di occupazione dei posti letto negli ospedali. E questa probabilità viene data (secondo proiezioni al 24 settembre) sopra il 50% per i ricoveri in area medica (in riferimento alla probabilità raggiungere un'occupazione delle aree mediche del 40%), e dal 5 al 50% per le terapie intensive (in relazione alla probabilità di raggiungere quota 30%).