Covid, la variante Delta conquista Malta. Bloccati 120 studenti italiani
Sono al momento circa 120 i ragazzi italiani, positivi o in quarantena, che al momento si trovano in un hotel Covid di Malta senza poter rientrare in Italia
Sono al momento circa 120 i ragazzi italiani, positivi o in quarantena, che al momento si trovano in un hotel Covid di Malta. A renderlo noto è l'ambasciatore italiano a La Valletta, Fabrizio Romano, intervistato dall'Adnkronos sulla situazione a Malta, dove negli ultimi giorni si è registrato un preoccupante rialzo del numero dei contagi di Covid, soprattutto tra gli studenti delle scuole di lingua. "Al momento, la maggior parte degli studenti e degli altri giovani positivi si trova in un Covid hotel dedicato - spiega l'ambasciatore - Vi sono altri casi e contatti di individui positivi a noi noti in quarantena in altre strutture recettive; al momento, complessivamente, stiamo parlando di circa 120 individui. Questa è la fotografia ad ora: è presumibile che riceveremo ulteriori segnalazioni".
Riguardo poi l'assistenza che l'ambasciata sta fornendo ai connazionali, l'ambasciatore precisa che "sulla base di tali segnalazioni e dei contatti diretti con le strutture, stiamo mantenendo una mappatura aggiornata, prestando particolare attenzione alle strutture che ospitano gruppi di ragazzi giunti a Malta per corsi di lingua". "Fermo restando - conclude -che la gestione delle persone in isolamento, sia i positivi che chi ha avuto contatti con le precedenti due categorie. sono affidati alle cure del personale e delle strutture sanitarie qui esistenti".
Covid: studenti bloccati a Malta, appello del padre di una 16enne friulana
"Chi puo', faccia quello che puo' fare". E' l'accorato appello rivolto dai microfoni del Tg della Rai Friuli Venezia Giulia al mondo della politica da un uomo, che ha preferito rimanere anonimo, padre di una ragazza friulana di 16 anni che fa parte del gruppo di giovanissimi italiani rimasti bloccati a Malta perche' in quarantena, dopo che diversi tra loro erano risultati positivi al Covid. Cinque sono del Friuli Venezia Giulia e di questi, due sono triestini. L'uomo ha reso noto nell'intervista che ora i ragazzi "grazie all'impegno dell'ambasciata italiana, sono stati trasferiti in un albergo migliore, dove c'e' anche assistenza sanitaria", criticando il fatto che i giovani sarebbero stati "blindati dalle autorita' maltesi, senza avere la possibilita' di avere contatti" e che sarebbe stato loro vietato di uscire, neanche per procurarsi da mangiare o da bere. Ufficialmente i ragazzi dovranno restare in quarantena fino al 22 luglio. La sedicenne figlia dell'uomo ha fatto la prima dose di vaccino.