Covid 19, indice Rt in aumento ovunque. L'epidemia rischia di ripartire

Ma Ricciardi tranquillizza: "Regioni resteranno bianche, con i vaccini meno ricoveri"

Coronavirus
Condividi su:

L'indice Rt sale, e arriva a sfiorare la soglia epidemica di 1 a livello nazionale, sopra la quale i contagi si moltiplicano. Ma gia' in 7 regioni questa soglia e' superata: secondo il report del monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Iss, si tratta di Abruzzo (Rt 1,04), Basilicata (1,41), Calabria (1,03), Friuli Venezia Giulia (1,17, unica regione a superare 1 anche nell'intervallo minimo di confidenza), Lazio (1,01), Emilia Romagna (1,05) e Piemonte (1,08). Quanto all'incidenza, salita a 46 casi per centomila a livello nazionale, la peggiore e' la Provincia di Bolzano (101,7 casi per centomila), seguita da Fvg (96,5), Veneto (61,4), Campania (56,9) e Lazio (56,1).

COVID: BRUSAFERRO, 'CIRCOLAZIONE VIRUS STA RIPRENDENDO IN TUTTE LE REGIONI'

"Le regioni dell'Europa si stanno riprendendo a scurire, rimane sempre la parte Est con una situazione molto elevata e anche nel Centro Europa comincia a cambiare colore. Le curve mostrano una ricrescita e anche in l'Italia la circolazione sta riprendendo in tutte le Regioni, tranne pochissime, ed è una ricrescita che tocca tutte le fasce d'età. Questo si traduce in un valore dell'Rt puntale a 0.94 e quello delle ospedalizzazione sopra la soglia epidemica a 1.13. Le proiezioni dell'Rt più avanti nel tempo mostrano come l'indice dovrebbe seguire quello delle ospedalizzazioni e quindi aumentare". Lo ha sottolineato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro nel videocommento al monitoraggio settimanale Covid-19 della Cabina di regia. "Con il ritorno al chiuso per il freddo i contagi sono destinati ad aumentare, perché la pandemia non è finita. Questo dipende da chi non si vuole vaccinare in Italia e da chi non ha i mezzi per farlo nel terzo mondo", dice anche Walter Ricciardi, il quale però dice di ritenere che le regioni rimarranno bianche. "Credo di sì, i contagi cresceranno ma non tanto da mettere in crisi il sistema sanitario. Gli indicatori sono giustamente diversi dall’anno scorso,perché i vaccini hanno cambiato la situazione".