Covid, aumentano le reinfezioni: no vax, donne, sanitari i più a rischio

Crescono i casi di Covid in Italia negli ultimi sette giorni, mentre diminuiscono ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi

Coronavirus
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Covid, il report settimanale dell'Isss 

Nel corso dell'ultima settimana in Italia il numero di casi di Covid risulta in crescita mentre ospedalizzazioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi si confermano in diminuzione. In aumento, rispetto alla precedente settimana, anche la percentuale di casi tra gli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione (2,5%).

Lo si legge nel report settimanale dell'Istituto superiore di sanità, secondo cui tuttavia "attualmente, non c'e' evidenza che le infezioni causate dalle varianti BA.4 e BA.5 siano associate ad un'aumentata gravita' delle manifestazioni cliniche rispetto a quelle causate da BA.1 e BA.2". In lieve calo la percentuale di casi segnalati con stato clinico iniziale asintomatico rispetto alla settimana precedente (70%).

Il rischio di reinfezione è più elevato "nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi fra i 90 e i 210 giorni precedenti"; "nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni"; "nelle femmine rispetto ai maschi (il maggior rischio nei soggetti di sesso femminile puo' essere verosimilmente dovuto alla maggior presenza di donne in ambito scolastico dove viene effettuata una intensa attivita' di screening e al fatto che le donne svolgono piu' spesso la funzione di caregiver in ambito familiare"); "nelle fasce di eta' piu' giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in eta' compresa fra i 50-59 anni"; "negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione".