Covid, pillola Merck indigesta a Big Pharma. I colossi crollano in borsa

Covid, le grandi aziende pronte a scegliere le terapie invece dei vaccini

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Merck & Co. (NYSE: MRK) – conosciuta come MSD al di fuori degli Stati Uniti e del Canada – e Ridgeback Biotherapeutics hanno annunciato venerdì che molnupiravir (MK-4482, EIDD-2801), un antivirale orale in fase di sperimentazione clinica, ha ridotto significativamente il rischio di ospedalizzazione o di morte in base ai risultati dell’interim analysis della fase III del trial MOVe-OUT condotto su pazienti adulti non ospedalizzati a rischio con COVID-19 in forma lieve o moderata.

Covid, le grandi aziende pronte a scegliere le terapie invece dei vaccini

La possibile pillola anti Covid è andata indigesta ai Big Pharma. Come sottolinea la Verità, venerdì ha  chiuso in forte rialzo a Wall Street la compagnia Merck, dove guadagna l'8,4%, in quello che e' l'aumento maggiore in cinque anni. Ma il balzo di Merck è stato accompagnato dal calo dello 0,26% di Pfizer, dal -11,37% di Moderna e dal -12,21% di Novavax. Secondo quanto scrive la Verità, le grandi aziende sono già pronte a buttarsi sulle terapie, mentre la stessa Merck ha comunicato l'acquisizione di Acceleron, usato nelle immunoterapie antitumorali.