Covid, Speranza: "Più vaccini. Altrimenti non escludiamo nuove chiusure"

Speranza: "Terremo conto del quadro epidemiologico, nuove chiusure non escluse"

Roberto Speranza Lapresse
Coronavirus
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"Siamo stati i primi sull’obbligo per i sanitari e poi la Francia e numerosi altri Paesi ci hanno seguito. L’obbligo non è una scelta già determinata e certa, ma uno strumento che abbiamo e se necessario andrà attuato senza paura". Lo dice Roberto Speranza, come riporta il Corriere della Sera. "E il vaccino è lo strumento per evitare nuove misure restrittive", aggiunge il ministro della Salute. 

Speranza: "Terremo conto del quadro epidemiologico, nuove chiusure non escluse"

Quali sono i criteri sui quali si potrebbe decidere di operare nuove restrizioni? "Il governo terrà conto del quadro epidemiologico e delle ospedalizzazioni, con particolare attenzione alle terapie intensive e al numero dei decessi, la cosa più drammatica. Questi dati si incroceranno con la percentuale di vaccinati", dice Speranza al Corriere della Sera. Se non si arriva al 90% scatterà l’obbligo? "Non darei cifre che non abbiano un fondamento scientifico. La scelta si farà in base a una somma di fattori, tra cui la forza della variante. Potremmo trovarci in difficoltà anche con più del 90% di vaccinati, o al contrario non avere bisogno dell’obbligo pur senza raggiungere quella quota".