Covid,corsa ai vaccini per salvare il Natale."Ma il siero non salva dal virus"
Aumentano i casi e si punta sui sieri. La Verità: "Il vaccino protegge solo parzialmente, ricoverati con sintomi gravi anche coloro che hanno ricevuto due dosi"
Il Natale "non ci preoccupa, ovviamente tenendo sempre uno sguardo ai numeri, ma la situazione attuale dei vaccinati in Italia, cosi' come l'uso del Green pass con la diagnostica connessa terrà la situazione molto sotto controllo". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Rainews 24. Eppure, i timori di possibili nuove chiusure per il periodo più atteso dell'anno esistono e iniziano a diffondersi tra gli italiani. La curva dei contagi continua infatti ad aumentare e pare ormai chiaro che ci si trovi pienamente all'interno della quarta ondata.
Covid, il piano del governo per salvare il Natale
E già si parla di "piano per salvare il Natale", come fa Repubblica in prima pagina di oggi. "La chiave, come al solito, sono i vaccini. Il governo li considera l’unico antidoto alla quarta ondata. Al virus che si riaffaccia, anche se per adesso meno che nel resto d’Europa. La garanzia per un Natale senza particolari restrizioni. Per questo, prepara una strategia in tre mosse. La prima: entro pochi giorni, allargare agli over 50 la terza dose. La seconda: vaccinare da dicembre non meno del 50% dei 3,3 milioni di ragazzi tra i 5 e gli 11 anni. Infine: somministrare la terza dose a tutti gli italiani, probabilmente a partire da febbraio", si legge sul quotidiano.
Preoccupazione in Veneto
Particolari preoccupazioni arrivano dal Veneto. "Se è un trend comincio a preoccuparmi", spiega il governatore Luca Zaia, che adesso non esclude un aumento del livello di rischio nella regione: "se continuiamo così - dice - in poche settimane qualche viraggio di colore potrebbe accadere. E allora perché buttare il lavoro di mesi per mangiare le castagne in piazza?". Che il livello di attenzione sia salito nuovamente lo confermano anche i numerosi appelli, tornati a moltiplicarsi come mesi fa. "Vanno evitati assembramenti e partecipazione a feste, se non ci sono mascherine", avverte Locatelli, mentre Speranza aggiunge che queste ultime restano obbligatorie al chiuso, ma vanno usate in tutti i casi in cui c'e' un rischio di affollamenti.
La Verità: "Il vaccino protegge solo parzialmente, ricoverati con sintomi gravi anche coloro che hanno ricevuto due dosi"
E viene già data per scontata la proroga dello stato di emergenza dopo il 31 dicembre. Insomma, la ricetta sono i vaccini. Eppure, secondo la Verità, sostenere che sia in corso un'epidemia dei non vaccinati sarebbe "una bufala". Lo scrive in prima pagina Maurizio Belpietro, il quale sostiene che i dati dell'Istituto superiore di sanità dimostrano che non è vero che nessun vaccinato è finito in terapia intensiva. "Il siero serve, contiene gli effetti del Covid, ma purtroppo protegge (anche dalla morte) soltanto parzialmente, scrive la Verità. Secondo il quotidiano, "nell'ultima settimana del mese di ottobre il 10% dei ricoverati con sintomi gravi aveva già ricevuto due dosi. Perché si tenta di nascondere la realtà?" chiede Belpietro.