Cts, Abrignani: "La terza dose sarà per tutti. Vaccini? 30 mila morti evitate"

Lo scienziato: "Se arriveremo al 90% di immunizzati, questo Natale sarà tranquillo. 7 mln di non vaccinati, ma solo 1 mln irriducibili con certezze paranoidi"

Coronavirus
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Abrignani: "La terza dose sarà per tutti. Vaccini? 30 mila morti evitate"

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Preoccupa la variante delta, considerata sette volte più contagiosa rispetto al virus tradizionale. Per questo il governo da due settimane ha introdotto l'obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato. L'obiettivo lo conferma anche lo scienziato Sergio Abrignani, membro del Cts. "Un grafico che proietterei su tutti gli schermi - spiega Abrignani a Repubblica - è quello relativo al mese di gennaio in Gran Bretagna. Avevano pochi immunizzati, 50 mila contagi al giorno e una media di 1.500 morti. Oggi, con tre quarti di cittadini vaccinati, ha sempre 50 mila casi, ma una media di 150 morti. Sono sempre troppi. Ma questo dimostra che i vaccini salvano 1.350 vite umane al giorno solo in Gran Bretagna. Vuol dire evitare un 11 settembre ogni due giorni".

"In Italia - prosegue Abrignani a Repubblica - l’Ispi ha calcolato 30 mila vite salvate dai vaccini nei primi 4-5 mesi di campagna. È come una piccola cittadina. La sua vita o la sua morte sono determinati da una scelta: vaccinarsi oppure no. L’85% di vaccinati senza obbligo sono un dato straordinario. Se, come spero, arriveremo al 90% entro l’anno, sarebbe un risultato stellare ed è possibile che presto arrivi l’autorizzazione anche per i bambini. Dei 6-7 milioni di persone che mancano da noi, la maggior parte può essere convinta. Gli irriducibili con certezze paranoidi sono attorno a un milione, e con chi si nutre di false certezze non si può discutere. C’è probabilmente bisogno delle terze dosi, e non c’è nulla di strano. La maggior parte dei vaccini che conosciamo prevedono tre dosi. Adesso è giusto dare la precedenza a chi ha più bisogno, poi l’ulteriore richiamo potrà essere esteso a tutti».