Fedriga: “Friuli quasi in giallo”. Toti: “Restrizioni solo per non vaccinati"
Il presidente della Liguria: "Gli ospedali sono vuoti. Non c'è emergenza e non sono preoccupato"
Covid, il governatore del Friuli Venezia Giulia Fedriga: "Mi preoccupa di più la zona arancione. Il prezzo delle chiusure non possono pagare i vaccinati"
"Se superiamo i dati attuali io penso che in zona gialla ci andremo. Devo dire che e' un'area che non mi preoccupa perche' e' un'area che di per se vuol dire mascherina all'aperto e 4 al ristorante e quindi con limitati danni economici. Mi preoccupa eventualmente per i contagi e le stabilizzazioni ma soprattutto per la tappa successiva, cioe' la zona arancione". Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga all'inaugurazione dell'anno accademico a Udine.
"In quel caso" cioe' in zona arancione "sarebbero danni enormi all'economia e ai settori imprenditoriali che hanno battuto e combattuto la cisi e questo non possiamo permettercelo". Rispondendo alla domanda dei giornalisti circa la possibilita' di introdurre anche in Friuli il lockdown come in Austria: "Prima di tutto - spiega il governatore - mi auguro che non ci siano nuove chiusure, poi ho detto soltanto che se ci saranno colori che comporteranno chiusure, quindi oltre la zona gialla, io penso che il prezzo di queste chiusure non le possono pagare i vaccinati e lo ribadisco".
Covid, Toti: "Regioni chiederanno misure solo per non vaccinati"
"Sono attento e prudente. In ogni caso quello che deve essere chiaro a tutti e' che chiederemo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore, se devono valere per qualcuno, valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino e non per coloro che lo hanno correttamente fatto". Lo ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti, a margine dell'inaugurazione del salone Orientamenti. "Tutti rischiamo in questo Paese - ha aggiunto il governatore - Ero al telefono con Fedriga pochi minuti fa: l'incidenza e' alta in molte parti del Paese, i nostri ospedali sono ancora significativamente vuoti, quindi non c'e' alcuna emergenza nella nostra regione e non sono preoccupato".
Covid, Speranza: "Oltre 3 milioni di terze dosi, insistere perché sono decisive"
"A questa mattina l'Italia è all'86,79% di vaccinati con la prima dose" di anti-Covid; "siamo oltre l'84% di vaccinati con due dosi e siamo a 3 milioni e 120mila persone che hanno avuto anche il richiamo. Dobbiamo accelerare e far salire ogni giorno anche il dato delle prime dosi. Ieri ci sono state 18mila prime dosi. Queste persone arrivano tardi, ma danno un contributo. Ogni prima dose in più abbiamo uno scudo un po' più forte, quindi dobbiamo insistere. Ci sono ancora persone che dopo i dubbi si convincono". Lo ha rimarcato il ministro della Salute Roberto Speranza, nel suo intervento in video-collegamento al convegno 'L'Italia e l'Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia', promosso dalla Fondazione Italia in salute.