Green pass: in piazza Trieste vietate proteste fino a 31/12. Boom di contagi
Green pass, 93 partecipanti a cortei Trieste contagiati. Sindaco, momento grave, vicini zona gialla
No Green pass, vietate proteste in piazza Unità d'Italia a Trieste fino al 31 dicembre. Il sindaco Roberto Dipiazza: "Qui non fuciliamo nessuno, ma il peso di eventuali nuove restrizioni deve gravare esclusivamente su questi disertori, che mettono a rischio la salute di tutti. La pazienza è finita, chi non si vaccina è un disertore". Focolaio tra i No Green pass, 93 persone contagiate.
Green pass: in piazza Trieste vietate proteste fino a 31 dicembre
Piazza Unita' d'Italia a Trieste sara' vietata fino al 31 dicembre alle manifestazioni di protesta. La decisione e' stata comunicata dal sindaco Roberto Di Piazza e dal prefetto Valerio Valenti dopo l'impennata dei contagi nella citta' giuliana legata ai cortei e ai presidi contro l'obbligo del certificato verde. "Chi violera' questo divieto sara' punito con ammende molto importanti" ha detto Di Piazza."Nel bilancimento degli interesi per me prevale il diritto alla salute sul diritto a manifestare - ha detto Valenti - Occorre individuare, e lo faremo in una riunione del Comitato di sicurezza pubblica che si terra' oggi, forme che non reprimano questo diritto ma lo comprimano alla luce delle evidenze scientifiche. E' un'operazione difficile perche' deve essere affiancata da un principio di effettivita' delle misure messe in campo. Occorre adottare provvedimenti che anticipino gli obblighi che scattano con la zona gialla". Valenti ha spiegato che si appresta a firmare un provvedimento col quale "in piazza Unita' d'Italia, da sempre considerata a disposizione di tutti, sara' compresso momentaneamente il diritto a manifestare. Non potra' essere teatro ddi ulteriori manifestazioni fino al 31 dicmebre". Il Prefetto, che sta per tarsferirsi a Firenze, ha concluso con un appello ai contestatori: "Siete liberi di fare quello che volete, di non vaccianarvi, ma lasciate liberi gli altri".
Green pass: sindaco Trieste, momento grave, vicini zona gialla
"Siamo vicini alla zona gialla. E' un momento molto grave in cui non c'e' piu' rispetto delle regole, ora basta. Chiedero' il rispetto delle regole e lo faro' anche al limite della legge". Lo ha detto il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza intervenendo a una conferenza stampa, trasmessa anche sui social, in cui sono state preannuciate misure restrittive del diritto a manifestare dopo il boom di contagi legato alle manifestazioni no green pass. "Quello che ho visto nelle ultime settimane - ha aggiunto - non solo ha danneggiato l'immagine della citta' ma rischia di farci tornare indietro e questo sarebbe una follia. Finiamola con le manifestazioni che hanno portato a questo disastro. Non e' piu' tollerabile che poche persone danneggino la citta' dal punto di vista dei contagi e dell'immagine. Mai avrei pensato di vedere nella mia vita quello che ho visto in Piazza Unita' d'Italia con la gente che addirittura ci dormiva. Non poteva che succedere quello che e' successo".
Green pass: 93 partecipanti a cortei Trieste contagiati
E' salito a 93 il numero di persone contagiate dal Covid che hanno partecipato alle manifestazioni no green pass a Trieste. Lo ha comunicato l'epidemiologo Fabio Barbone, a capo della task force del Friuli Venezia Giulia, nel corso di una conferenza stampa in cui sono state annunciate misure restrittive del diritto a manifestare. "Sono persone che, al momento del tampone, hanno autodichiarato di avere preso parte a queste manifestazioni tra cui una parte minimale era li' per obblighi di lavoro. Sono per lo piu' soggetti non vaccinati, che, da quanto si vede nei video, erano seza mascherine, non operavano il distanziamento e sono state a contatto gomito a gomito per molte ore anche in situazioni che favoriscono il contagio, come cantare e urlare" ha chiarito il medico. Barbone ha aggiunto che "la copertura vaccinale in Friuli Venezia Giulia e' di alcuni dati inferiore al dato nazionale e a Trieste di circa 5 punti inferiore al dato della Regione. La fascia di eta' meno coperta e' quella tra i 40 e i 70 anni, mentre tra i 20 e i 40 anni e' simile a quella del resto d'Italia". La direttrice della sanita' regionale Gianna Zamaro ha fatto presente che le "pneumologie sono piene" e si sta cercando di riconvertire alcuni posti letto, come gia' accaduto nelle fasi piu' acute della pandemia, anche se, assicura, "al momento non siamo vicini" al punto in cui si devono ridurre le attivita' di routine per far fronte ai pazienti Covid.