Green Pass, portuali di Trieste: “Blocco a oltranza”. Prefetto: “È un reato"

I portuali di Trieste non mollano, "blocco a oltranza, il resto sono fake". Il Prefetto del capoluogo giuliano: "

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"Nessuna proroga. Blocco a oltranza. Tutto il resto sono fakenews". Lo scrive su Facebook il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste dopo che erano circolate voci in giornata sulla possibilità di limitare la protesta a domani.

"Se qualcuno vuole andare a lavorare vada, non blocco nessuno. Ma penso che se domani diamo una dimostrazione che siamo compatti, diamo un segnale forte a tutti". Ha esordito cosi' Stefano Puzzer, il portavoce del Coordinamento lavoratori portuali Trieste all'assemblea indetta dal sindacato autonomo all'interno del Porto nuovo davanti all'ex Locanda dello scalo per decidere le modalita' della protesta di domani. Quando Puzzer ha chiesto ai circa 400 presenti chi scioperera', la quasi totalita' delle mani si e' alzata. 

"Sostanzialmente quella di domani e' una manifestazione presentata come sciopero. Non e' stata convalidata dalla Commissione di Garanzia quindi e' una manifestazione non autorizzata che impedisce l'accesso dei lavoratori al porto e blocca l'attivita'. Si configura cioe' come interruzione di pubblico servizio, quindi e' perseguibile", ha spiegato il Prefetto di Trieste, Valerio Valenti, precisando che per questo reato "non e' previsto l'arresto ma una denuncia per gli organizzatori" e auspicando che "non si verifichino incidenti.

"A chi mi ha dato del traditore degli interessi dei portuali rispondo dicendo che il porto non si tocca, è il valore supremo che dobbiamo garantire"è è la posizione del presidente del porto di Trieste, Zeno D'Agostino, dopo la conferma da parte del Coordinamento lavoratori portuali di bloccare "a oltranza" lo scalo marittimo. "Vorrei vedere chicchessia - ha aggiunto - nel mio ruolo accettare il blocco a oltranza. Un'ipotesi che è l'antitesi di quello che noi garantiamo al mercato: pianificazione e 

"Non si puo' escludere che la giornata di avvio del nuovo provvedimento (Green pass, ndr) possa costituire il pretesto per un ulteriore inasprimento dei toni della contestazione, con azioni improntate all'illegalita' in danno di obiettivi esposti a rischio per la circostanza, ma anche con possibili episodi di contrapposizione fra gruppi aderenti ad opposti estremismi". E' uno dei passaggi contenuto nella circolare del Dipartimento di pubblica sicurezza indirizzata a prefetti e questori, in vista delle probabili manifestazionie proteste nella giornata di omani, giorno in cui divnta obbligatoria la presentazione dal Green pass per accedere ai luoghi di lavoro.