Green pass, scatta "l'invasione" dei controllori. Obbligo anche sui pullman

Viaggiare senza carta verde su treni, aerei, traghetti e bus che collegano due o più Regioni, da oggi non è più consentito. Tutte le regole

Coronavirus
Condividi su:

Green pass, "l'invasione" dei controllori. Obbligo anche sui pullman

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. La variante delta, ormai dominante su tutto il territorio, è sette volte più contagiosa del virus tradizionale e nonostante la campagna vaccinale, che ha raggiunto il 70% degli over 12 immunizzati, la situazione negli ospedali torna a peggiorare. Per questo il governo ha deciso di estendere l'obbligo di green pass anche sui mezzi pubblici. Dai treni, agli aerei fino ai traghetti e ai pullman. Il provvedimento scatta da oggi ed è pronta "un'invasione" di controllori. A loro sarà affidato il compito di verificare la presenza del documento. Ecco tutte le regole.

Per salire su un treno qualsiasi dell’alta velocità (che sia Trenitalia o Italo), un Intercity o un Intercity notte, - si legge sul Corriere della Sera - da oggi è obbligatorio esibire la certificazione verde Covid-19. Se il viaggiatore esibisce un green pass falso o si rifiuta di mostrare la certificazione dovrà essere invitato a spostarsi in una zona indicata e verrà obbligato a scendere alla prima stazione utile. La capienza dei treni viene fissata all’80%, ma nel caso in cui il mezzo sia dotato di un sistema di ricambio d’aria ogni 3 minuti, potrà arrivare al 100%.

Oltre che per i voli internazionali, - prosegue il Corriere - anche per le tratte nazionali è obbligatorio avere il green pass. La verifica è a carico dei vettori aerei e dei loro delegati. Anche nel caso di navi e traghetti interregionali tutti i passeggeri devono avere il green pass. Per salire a bordo degli autobus che collegano più di due regioni e che effettuano tratte turistiche più lunghe e su quelli per servizi di noleggio con conducente è necessario esibire la certificazione. Potranno accedere senza obbligo di green pass solo i minori di 12 anni e i soggetti che non possono vaccinarsi per motivi di salute.