In Europa spopolano i coronaparty per ottenere il Green Pass senza vaccinarsi

Mentre l'Austria si avvia a essere il primo paese europeo con obbligo di vaccino, i giovani centroeuropei si organizzano per infettarsi ed evitare il vaccino

Coronavirus
Condividi su:

Corona Party per avere il Green Pass dopo il Covid senza vaccinarsi

Arrivano dall'Austria e dalla Germania i "coronaparty", l'assurdo stratagemma no vax per ricevere il Green pass in quanto guariti, senza doversi vaccinare. Come conferma Patrick Franzoni vice coordinatore dell'unita' Covid di Bolzano, "ci sono giovani ragazzi, anche di eta' scolare, che si incontrano con positivi e cercano di acquisire l'infezione, non rendendosi conto che il virus è pericoloso anche nei bambini e nei giovani".

Incontri mirati con positivi sono avvenuti nelle scorse settimane nei pressi di Bolzano e, sembra, anche in altre zone dell'Alto Adige. "Ci sono conseguenze a lungo termine e anche i giovani possono finire in ospedale", sottolinea Franzoni. In Austria un uomo di 55 anni è infatti morto, dopo essersi infettato durante un "corona-party"

Austria, primo paese europeo con obbligo vaccinale

L'Austria, che da lunedi' 22 novembre entrera' in un nuovo lockdown generale con durata massima di 20 giorni e che coinvolgera' anche le persone vaccinate, diventera' la prima nazione in Europa ad imporre l'obbligo ufficiale dell'inoculazione del vaccino contro il Covid-19.

Dall'1 febbraio 2022, l'obbligo vaccinale scattera' per le persone che, a quella data, non avranno ancora ricevuto almeno una dose. Le nuove misure sono state discusse nel corso di un lungo incontro protrattosi nel corso della notte nella zona del lago di Achen in Tirolo. L'Austria sta soffrendo in particolar modo la quarta ondata con un numero molto alto di contagi che nelle ultime settimane superano i 10.000 casi giornalieri.

In alcuni Laender, gli ospedali sono prossimi al collasso. Le nuove misure anti-contagio sono state illustrate questa mattina durante una conferenza stampa dal cancelliere Alexander Schallenberg, dal ministro della Sanita' Wolfgang Mueckstein, dal governatore del Tirolo e presidente attuale della Conferenza dei Laender, Guenther Platter e dal sindaco di Vienna, Michael Ludwig. Da lunedi' le scuole e gli asili resteranno aperti, ma non e' esclusa la possibilita' di attuare la didattica a distanza.

Come nei precedenti tre lockdown resteranno aperte tutte le attivita' essenziali quali supermercati e farmacie. Dal 13 dicembre, il lockdown proseguira' per le persone non vaccinate. Vienna ha gia' annunciato che "l'Austria avra' bisogno della regola del '2G' per molto tempo a venire, la restrizione per le persone vaccinate e' limitata nel tempo ma per le persone non vaccinate ci saranno ancora restrizioni in seguito".

Il governo ha anche ammonito che "per non provocare un'altra ondata bisogna vaccinare, vaccinare e vaccinare". Il lockdown "fa molto male", ha detto il cancelliere e, senza nominarli, ha fortemente criticato FPOe, il partito di destra molto influente in Austria, definendo la loro contrariera' "alla vaccinazione un attacco al nostro sistema sanitario". Secondo Mueckstein, la vaccinazione obbligatoria generale e' costituzionalmente legittima e "comunque avviato un adeguato processo di valutazione".