Israele non solo pensa alla quarta dose. Vuole immunizzare anche i neonati

Solo ieri l'Ema ha dato parere a favorevole alle inoculazioni per la fascia 5-11 anni in Europa. Ma gli israeliani corrono

Coronavirus
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Israele vuole vaccinare anche i neonati, valutazioni sugli under 5 anni

Il Coronavirus va veloce, la quarta ondata è ormai arrivata in tutta Europa e le varianti delta e la nuova minaccia del ceppo sudafricano stanno rimettendo diversi Paesi in ginocchio. In Austria è in corso un lockdown e Germania e Paesi Bassi sono vicini a intraprendere la stessa strada. In Italia i casi aumentano ogni giorno e i virologi parlano di ritardo con le vaccinazioni, secondo Crisanti si sarebbero persi 4 mesi. L’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ha dato ieri il tanto atteso via libera al vaccino Pfizer-BionTech per i bambini dai 5 agli 11 anni. L’Aifa, l’Agenzia italiana, si esprimerà tra l’1 e il 3 dicembre. Per i bimbi la dose del vaccino sarà un terzo rispetto a quella per gli over 12 e sarà somministrata sempre con due iniezioni a distanza di tre settimane.

Ma c'è chi pensa già di vaccinare anche i più piccoli, - prosegue il Fatto - quelli compresi nella fascia 0-5 anni. Si tratta di Israele, il Paese più avanti di tutti con le vaccinazioni. Buona parte della popolazione ha già infatti fatto la terza dose, così si comincia a parlare non solo di un eventuale quarto richiamo per tutti, ma addirittura dell'iniezione da fare ai bambini appena nati. Sono in corso le prime valutazioni per immunizzare i bimbi under 5 anni.

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