No Vax, da martedì le multe a casa. Il business dei guru: spariti 36 milioni

Nessun controllo per strada, le cartelle arrivano all'indirizzo di residenza. Da Mercola a Kennedy Jr: impero anti vaccinista

Coronavirus
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Covid, da martedì multe per i No Vax over 50

E così, con la fine delle elezioni per il Quirinale, è arrivato febbraio. Un po' all'improvviso. E da martedì, come da copione, partiranno le multe. Cento euro una tantum. Come ricorda il Messaggero, "colpiranno coloro che hanno più di cinquant'anni e non sono ancora vaccinati. Questo provvedimento interesserà tutti, mentre dal 15 febbraio altre sanzioni (dai 600 ai 1.500 euro) andranno a interessare solo coloro che lavorano. E saranno anche sospesi, senza stipendio".

Multe ai No Vax: niente controlli per strada, arrivano le cartelle a casa

Secondo i conti del Messaggero si parla di 1,7 milioni di over 50 che non hanno ricevuto nemmeno una dose. "Certo, una parte di questi potrà dimostrare di avere diritto all'esenzione, ma in linea di massima la multa ai No vax consentirà allo stato di incassare circa 150 milioni di euro che saranno destinati al Fondo emergenze nazionali", spiega il Messaggero, che anticipa anche le modalità con le quali dovranno pagare le multe. "Il non vaccinato sarà fermato per strada e ogni volta multato come chi viene sorpreso sulla moto senza casco? No. Si tratta di una sanzione una tantum che arriverà direttamente a casa, a cura dell'Agenzia delle entrate-Riscossioni, che incrocerà le differenti banca dati". E ancora: "Se l'over 50 ha ricevuto la prima dose non sarà multato, ma se poi, nei tempi previsti dal tipo di vaccino, non si presenta per la seconda, allora scatta la sanzione. Lo stesso succederà a chi lascerà scadere il Green pass perché non si è presentato per la terza dose".

No Vax, il business online dei guru, tra cui Kennedy Jr.

Intano, a proposito di No Vax, emerge uno scandalo intorno alle cosiddette figure dei guru. Ne parla Repubblica, che riprende un'indagine del New York Times su Joseph Mercola, che sarebbe il "disinformatore principe", in grado di costruire un impero tra Usa e Filippine e non solo. Secondo l'inchiesta una dozzina di cosiddetti "guru" che mettono in vendita presunte cure miracolose e diffondono teorie complottiste sulla pandemia hanno fatto una fortuna da 36 milioni, arrivati soprattutto tramite donazioni e acquisti. Tra i nomi, il più celebre è quello di Robert F. Jr. Kennedy, ripudiato dalla famiglia ma anti vaccinista convinto. Ma anche Joe Rogan, autore di un podcast su Spotify che ha fatto infuriare Neil Young.

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