Pillola anti Covid di Merk da oggi in Italia: come funziona e quanto costa
Il farmaco da assumere per via orale può ridurre il rischio di malattia grave dal 30 al 50% ma ha un costo proibitivo
Pillola anti Covid: debutta oggi in Italia il primo farmaco autorizzato per la cura del Coronavirus. La distribuzione alla Regioni è iniziata nelle scorse ore
E' arrivato oggi in Italia il farmaco molnupiravir prodotto da Merk, ovvero la prima pillola approvata contro il Covid-19. Come da determinazione dell'Aifa (agenzia italiana del farmaco) la distribuzione alle Regioni, approvata in condizioni di emergenza con Decreto del Ministero della Salute del 26 novembre 2021, è iniziata proprio in questa giornata. Secondo la casa produttrice il farmaco è in grado di dimezzare il rischio di ospedalizzazione e di decesso, ma una revisione dell'Ema (agenzia europea del farmaco) del 14 dicembre ha fissato nel 30% la riduzione del rischio.
Pillola anti Covid di Merk: come funziona e quanto costa
Il molnupiravir è un antivirale orale il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall'insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell'assunzione di 4 compresse (da 200 mg) 2 volte al giorno, è di 5 giorni, e va iniziato al comparire dei sintomi. Viene distribuito dalla Struttura Commissariale alle Regioni da oggi, e per la sua prescrizione è previsto l'utilizzo di un Registro di monitoraggio. Non è per tutti: le indicazioni parlano di "trattamento di pazienti non ospedalizzati per Covid-19 con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid-19 grave". Malati a rischio, insomma, ma non ancora in condizioni gravi. Negli USA ogni ciclo di terapia costa 700 dollari.
In ogni caso è il primo farmaco antivirale autorizzato specificamente contro il Covid, per di più da assumere in forma orale a casa. Il farmaco agisce interferendo con la capacità del virus di replicarsi: è stato progettato per introdurre errori nel codice genetico del virus, impedendone la duplicazione e riducendo quindi il rischio di provocare malattie gravi. Il farmaco, inoltre, non colpisce la proteina spike del virus, la chiave d'accesso del virus nella cellula, e questo dovrebbe garantire un'efficacia a prescindere dalle varianti.