Russia, Putin si fa la terza dose. Ma il vaccino è una spruzzata per narice
Il presidente russo sperimenta un nuovo farmaco: lo Sputnik V che non viene iniettato ma assunto tramite il naso. Poi si fa anche il booster consueto
Russia, Putin si fa la terza dose tramite spray. La nuova modalità
Vladimir Putin si è vaccinato, ma la sua terza dose non gli è stata somministrata solo, come normalmente succede, tramite una puntura sul braccio. Il presidente russo - si legge sulla Stampa - ha scelto di aggiungere anche un metodo sperimentale, ha ricevuto il siero tramite uno sparay nasale, uno spruzzo per narice. Questa la nuova formula del vaccino russo, denominato Sputnik V. Niente aghi, nessun rischio di dolore o gonfiore al braccio nelle ore successive. Se, come molti sostengono, ci toccherà un richiamo di vaccino anti Covid anche nei prossimi anni, la possibilità che sia in formato spray sembra vantaggiosa.
In Russia si sono portati avanti con lo Sputnik V, - prosegue la Stampa - testato personalmente dal presidente Putin, che ha ricevuto prima la dose booster con l’iniezione e poi la spruzzata nel naso, per garantirsi una protezione aggiuntiva a livello di mucosa nasale. Il vaccino intranasale, infatti, può far sviluppare un’immunità sterilizzante nelle vie respiratorie, bloccando la trasmissione del virus più di quanto non faccia quello somministrato con iniezione intramuscolare. Non è ancora chiaro, però, se lo spray sia anche in grado di indurre la stessa quantità di anticorpi nel sangue e una forte risposta immunitaria T cellulare, entrambe fondamentali per controllare l'infezione.
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