Schilirò, "Mi trattano da terrorista. Sono No Pass e difendo la Costituzione"

La vicequestore finita nel mirino di Lamorgese: "Quella legge è illegittima e io ho il dovere di dirlo"

Coronavirus
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Schilirò, "Mi trattano da terrorista. Ma difendo solo la Costituzione"

L'emergenza Coronavirus in Italia continua senza sosta. Preoccupa la variante delta che è sette volte più contagiosa rispetto al virus tradizionale. Per questo il governo è corso ai ripari mettendo l'obbligo del Green Pass per tutti i lavoratori del pubblico e del privato. Decisione che ha provocato varie proteste. Tra gli oppositori è emersa la figura di una poliziotta Nunzia Alessandra Schilirò, che dal palco di una manifestazione a Roma ha detto chiaramente di essere contraria al Green Pass. "Viola gli articoli della prima parte della Costituzione. E se una legge è illegittima - spiega a Repubblica la vicequestore Schilirò - ho il dovere di dirlo proprio perché sono una rappresentante dello Stato. Sono una poliziotta. Non ho commesso alcun reato", Resta ferma sulle sue posizioni la vicequestore di Roma finita al centro delle polemiche dopo le sue dichiarazioni dal palco di San Giovanni.

Il dipartimento - prosegue Repubblica - ha aperto nei suoi confronti un’azione disciplinare. Ieri è tornata a lavoro, alla Criminalpol. "Alcuni colleghi non mi salutano più, mi vedono come un mostro. Per altri sono un’eroina. Non mi sento né l’uno, né l’altra. So che rischio il posto. Temo che possa finire così. Ma ci tengo a chiarire che su quel palco ero una libera cittadina. Non indossavo la divisa, stavo esercitando il mio diritto di espressione. Sono conosciuta come poliziotta perché la stessa amministrazione mi ha mandata per anni in televisione a rappresentarla. Adesso mi indicano come una terrorista. È assurdo, io sono una pacifista".