“Sul vaccino Italia capofila”: un documento del 2014 alimenta i complottismi
Un documento siglato a Washington nel 2014 tra Aifa, ministero della Salute e Casa Bianca investiva l'Italia nel ruolo di capofila sui vaccini
Covid e vaccino, un documento del 2014 siglato da ministero della Salute, Aifa e Stati Uniti investiva l'Italia nel ruolo di capofila sui vaccini e sulle strategia globali
“Italia capofila sul vaccino”. Era già tutto scritto? Sembra di sì a giudicare dal documento che Affaritaliani.it pubblica. Si tratta del comunicato Aifa (Agenzia italiana del farmaco) numero 387 del 29 settembre del 2014.
“L’Italia guiderà nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo”, si legge nel documento. Una strategia elaborata dal “Global Health Security Agenda”, un summit sanitario tenuto alla Casa Bianca ai tempi della presidenza Obama.
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L’Italia quindi fu investita di un ruolo chiave nel 2014 per quanto riguarda la salute internazionale e 7 anni più tardi questa posizione si sarebbe rivelata decisamente utile. Difficile non fare caso al nesso tra quell’investitura a Washington e il nostro impegno nella vaccinazione anti-Covid che ci ha portato a essere fra i Paesi con il maggior numero di immunizzazioni.
A quell’incontro partecipò l’allora ministra della Salute Beatrice Lorenzin, l’allora presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco prof. Sergio Pecorelli e l’allora consigliere scientifico dell’ambasciata italiana a Washington Ranieri Guerra finito nell'occhio del ciclone per la vicenda del piano pandemico italiano non aggiornato. Guerra infatti ha ricoperto anche il ruolo di direttore generale dell'ufficio di Prevenzione al ministero della Salute dal 2014 al 2017.