Terza dose, Costa: "Non è il Governo a decidere". Figliuolo: "Si acceleri"
Per il Generale non bastano gli oltre 45 milioni di vaccinati con due dosi, ma il ministro spiega che sarà la scienza a decidere, non la politica
Per rispondere all'impennata di contagi di Covid si invoca la terza vaccinazione, ma il Governo ributta la palla nel campo della scienza
Il sottosegretario Costa: "Non spetta al governo decidere a chi e quando dare la terza dose"
"Dobbiamo fare molta attenzione alla comunicazione, non possiamo permetterci di generare incertezza o confusione nell'opinione. Non spetta alla politica decidere quando somministrare la terza dose e a chi", ha affermato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa a RaiNews24, sottolineando che "la politica deve attenersi alle indicazioni scientifiche, cioè ad oggi procedere con il richiamo dopo i 6 mesi" dalla fine del ciclo vaccinale "e per gli over 40. Il compito del Governo deve essere quello di farsi trovare pronto'.
Il generale Figliuolo: "Abbiamo oltre 45,5 milioni di vaccinati con due dosi, ma non basta"
"Siamo a oltre l'87% di prime dosi e a oltre 45,5 milioni di persone che hanno chiuso il ciclo vaccinale, ma questo nemico infido bussa sempre alla porta e ci dobbiamo 'scudare' ancora di più". Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo, nel corso del convegno "Riflessioni sulla pandemia da Sars Cov2- il contributo del comparto Difesa e sicurezza sulla mitigazione e nel contrasto", organizzato dal Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici Chirurghi e odontoiatri), in collaborazione con il comparto Difesa e Sicurezza.