Vaccini, 650 mila irregolari "invisibili". Senza tessera sanitaria niente dose

Un problema in più per la diffusione della variante delta. Le Regioni sono in ritardo per fronteggiare questa emergenza

Coronavirus
Condividi su:

Vaccini, 650 mila irregolari. Senza tessera sanitaria niente dose

Il Coronavirus in Italia continua a far paura nonostante tutti gli indicatori siano in calo. Preoccupa la diffusione della variante delta, che in Gran Bretagna ormai dilaga e che nel nostro Paese viene mappata molto poco. Nonostante l'accelerata nella campagna vaccinale, si teme un nuovo boom di contagi. Tra i vari problemi ne è emerso uno, un po' troppo sottovalutato: gli invisibili. È un esercito - si legge sulla Stampa - di 650 mila anime quello degli immigrati presenti in Italia senza un regolare permesso di soggiorno. Gli vengono garantiti i servizi sanitari, ma solo quelli di base e indispensabili. Non avendo tessera sanitaria, quando accedono in un qualsiasi presidio sanitario a loro è rilasciata la tessera Stp, acronimo di «stranieri temporaneamente presenti», formata da un codice numerico soggettivo. Però, se si prova a inserirlo nel portale per la campagna vaccinale anti Covid, il sistema si blocca e non va avanti.

Così gli irregolari tali restano anche nei confronti del coronavirus, esposti e vulnerabili. La tanto auspicata immunità di gregge, - prosegue la Stampa - nonostante gli sforzi collettivi, in determinate aree d’Italia potrebbe non arrivare mai se non saranno coinvolte anche le comunità di stranieri non regolari. Un caso su tutti, quello di Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove insieme ai suoi 27 mila residenti c’è un’altra città, fantasma solo dal punto di vista burocratico, che conta 20 mila immigrati irregolari. Tuttavia, il ministero della Sanità, con la circolare di sabato, ha dato uno stimolo in più alle regioni più recalcitranti affinché siano inseriti anche gli irregolari fra i soggetti destinatari di vaccini, suggerendo per loro Johnson&Johnson.