Vaccini, Ema valuta la terza dose per tutti. "Decisione a inizio ottobre"

L'idea è quella di somministrarla sei mesi dopo la seconda agli over 16. Scienziati divisi sull'efficacia del provvedimento

Coronavirus
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Vaccini, Ema valuta la terza dose per tutti. "Decisione a inizio ottobre"

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. La variante delta resta un nemico da combattere in vista dell'autunno, essendo sette volte più contagiosa del virus tradizionale. La campagna vaccinale, dopo il rallentamento dovuto alle vacanze estive, ha ripreso ritmo con un aumento delle prenotazioni del 10%. Ma l'Agenzia Europea del farmaco sta già pensando di estendere la terza dose a tutti. "L’Ema - spiega al Corriere della Sera Marco Cavaleri, responsabile della strategia - sta valutando l’uso di una terza dose del vaccino Pfizer per persone di almeno 16 anni da somministrare sei mesi dopo la seconda. I dati presentati finora dimostrano che c’è una risposta immunitaria molto buona dopo la terza». È attesa una «valutazione ai primi di ottobre».

Per ora la Fda americana - prosegue il Corriere - l’ha autorizzato solo per gli over 65. I medici però chiedono un confronto con il ministero della Salute. Il presidente dell’Ordine di Roma, Antonio Magi, pretende sia «attivata il prima possibile la procedura». Ma le posizioni, anche all’interno dei camici bianchi, non sono univoche. Il presidente della Federazione dei Medici Filippo Anelli rileva che è più «una pretesa psicologica perché siamo sulla linea del fronte. Al momento i dati non segnalano un’importante riduzione dell’efficacia vaccinale tra i sanitari, ma monitoriamo». La Commissione tecnico-scientifica dell’Aifa aveva chiarito che «l’inclusione nella popolazione cui somministrare in via prioritaria la terza dose può essere considerata a seconda del livello di esposizione all’infezione».