Vaccini, fragili e over 80 non fanno le terze dosi. Solo 1 su 3 ha detto sì
Il governo pensa di far partire prima la campagna vaccinale anche per gli over 40. Il via libera già a fine dicembre
Vaccini, fragili e over 80 non fanno le terze dosi. Solo 1 su 3 ha detto sì
Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Preoccupa la variante delta, considerata sette volte più contagiosa rispetto al virus tradizionale. I contagi tornano ad aumentare e così anche i ricoveri in ospedale. Per questo il governo ha deciso di accelerare con le terze dosi di vaccino per fragili e over 80, ma i numeri - si legge sul Fatto Quotidiano - fino a qui non sono confortanti. Dal via libera del 14 settembre le dosi somministrate sono state poche, meno del 30% della platea interessata. Per la precisione, il 28,90 % (dato aggiornato alle 18 di ieri): con la dose aggiuntiva che ha raggiunto poco più del 32% dei fragili, e quella booster il 28,33% delle persone interessate. In tutto circa 1,7 milioni di dosi, che alla fine hanno riguardato nemmeno il 3% della popolazione.
Il governo entro l’anno, come già dichiarato, - prosegue il Fatto - vuole aprire il capitolo terza dose anche per i cinquantenni. E ora, come ha appreso il Fatto , si sta pensando di accelerare ulteriormente, e sempre entro la fine di dicembre, estendere la raccomandazione anche agli over 40. Per ora, è certo che in tante regioni la campagna della terza dose procede al rallentatore. E che le ritardatarie sono in massima parte quelle dove è maggiormente elevata la quota di popolazione che non ha fatto ancora nemmeno una dose, più alta di quella media nazionale, che è del 13,6%. Parliamo di Sicilia, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, provincia di Bolzano, Veneto e Basilicata.