Vaccini, la furia del governo contro il Cts: "Gli open day? Erano da evitare"

Nel mirino non solo scienziati, ma anche presidenti di Regione che volevano finire le scorte. Ora AstraZeneca e J&J saranno vietati sotto i 60 anni

Roberto Speranza lapresse
Coronavirus
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Vaccini, la furia del governo contro il Cts: "Gli open day? Erano da evitare"

Il Coronavirus in Italia continua a far paura, tutti i dati sono in calo ma il rischio resterà elevato finchè non sarà raggiunta l'immunità di gregge. Per questo è necessario aumentare le somministrazioni di vaccini, ma è anche stato l'errore costato caro alla giovane 18enne di Sestri Levante, morta a causa di una trombosi post vaccino AstraZeneca. Il governo ora - si legge sulla Stampa - si scaglia contro il Cts: "Gli Open day erano da evitare". Nel mirino finiscono anche i presidenti delle Regioni, che per finire le scorte non hanno tenuto conto dei rischi.

Nelle ultime tre settimane - prosegue la Stampa - sono state somministrate un milione e 423 mila dosi di AstraZeneca e J&J, ma di queste ben 940 mila dosi sono andate alle fasce di età da 30 a 60 anni e altre 163 mila a quelle dai 18 ai 29. Solo 300 mila sono state utilizzate per gli over 60, per i quali erano raccomandate. Ieri, intanto, è stata superata la soglia dei 40 milioni di dosi. Ora bisognerà capire questo ennesimo pasticcio che effetti avrà sulle prenotazioni per i prossimi giorni.