Vaccini, scienziati: "stop dosi ogni 2-3 mesi. Rischio paralisi immunitaria"

Abrignani (Cts): "Rischio di iperstimolazione. Il nostro corpo poi potrebbe non reagire più alle infezioni"

Coronavirus
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Vaccini, il grido d'allarme degli scienziati: "No alla quarta dose subito"

Dagli scienziati arriva un grido d'allarme inequivocabile sui vaccini anti Coronavirus. Gli esperti sono contrari alle dosi ravvicinate e lo spiegano chiaramente. "Non possiamo continuare con dosi di richiamo ogni 3-4 mesi”, avverte il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri: "Non abbiamo ancora dati sulla quarta dose per poterci esprimere, ma ci preoccupa - spiega Cavaleri al Fatto Quotidiano - una strategia che preveda vaccinazioni ripetute in un lasso di tempo breve”. Le domande cui si cerca di dare risposta, in questo momento, sono varie: il richiamo per quanto tempo ci proteggerà? Servirà per Omicron? La quarta dose è sicura? Si farà anche la quinta nei prossimi mesi?

Il report della HSA, l’autorità sanitaria inglese, - prosegue il Fatto - suggerisce che “dopo 10 settimane dal booster, l’efficacia della protezione cala del 15-25%” (a novembre quando si parlava di protezione per 5-10 anni). Sui tempi con cui effettuare il richiamo, la Gran Bretagna è stata la prima a dare il via libera al booster dopo soli 3 mesi (in Italia sono 4). Qualche dubbio sul ravvicinare e moltiplicare le dosi è stato espresso da Sergio Abrignani, immunologo del Cts, sul Corriere della Sera: "Non è una buona idea abbreviare troppo; se si vaccina ogni 2-3 mesi, dopo un po’ potrebbe ottenersi l’effetto contrario. Il sistema immunitario si potrebbe anergizzare”(essere incapace di reagire a infezioni o al contatto di una sostanza inoculata, ndr).

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