Vaccino e quarta dose: Iss, Burioni e Locatelli, mettetevi d'accordo
Dopo aver raggiunto la soglia del 90% di immunizzazioni c’è ancora chi fa ‘na capa tanta a mezzo tv su Covid e vaccino
Covid, l'effetto della quarta dose dura solo 120 giorni
La quarta dose (o il secondo booster) di vaccino protegge dal Covid solo per 120 giorni. Lo dice Enrico Montesano? Lo dice Gianluigi Paragone? Lo dice Mariano Amici? Lo dicono gli utenti squinternati sui forum social No Vax? No. Lo dice l’Istituto superiore di sanità, come ha scritto affaritaliani.it parlando del rapporto dell’11 novembre dal titolo: “Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale”. Cioè, l’effetto della quarta dose di vaccino dura solo 4 mesi. Dopo di che ci si può reinfettare. Decisamente un arco temporale ridotto che induce molte persone a chiedersi se ne valga la pena farsi questa quarta dose.
Ma dopo aver raggiunto la soglia del 90% di immunizzazioni nella popolazione italiana, e dopo essere praticamente tornati a una vita “pre-Covid”, c’è ancora chi fa ‘na capa tanta a mezzo tv su Covid e vaccino. Ieri sera da Fazio, a Che tempo che fa, la star social, nonché virologo, Roberto Burioni e il presidente del Consiglio superiore della Sanità, Franco Locatelli, hanno intrattenuto (e annoiato) il pubblico con dati, consigli, raccomandazioni e terapie. Ma Locatelli e Burioni l’hanno letto il report dell’Istituto superiore di sanità? Perché non si mettono d’accordo e danno indicazioni precise e definitive? Ma veramente pensate che si debba fare un vaccino ogni 4 mesi? E fino a quando?
Si parlano nei corridoi degli Istituti sanitari in cui lavorano? Da Fazio poi non mancava il moralizzatore della settimana: tal David Quammen, autore del libro “Senza respiro”, che ha discettato su scienza e anti-scienza, definendo chi prova a fare domande come “un problema terribile ma non nuovo” che ora “è peggiorato”. Un testo che abbraccia in toto la teoria del salto di specie del virus dal pipistrello all’uomo.
Questo nonostante di recente sia tornata forte l’ipotesi del virus fabbricato e sfuggito dal laboratorio cinese di Whuan. A scriverlo nero su bianco è stata la componente repubblicana della Commissione Sanità e Istruzione del Senato degli Stati Uniti. Il documento è stato firmato da Enrico Montesano? Da Gianluigi Paragone? Da Mariano Amici? Dagli utenti squinternati sui forum social No Vax? No. Lo ha firmato il senatore Richard Barr, un conservatore moderato che due anni fa ha votato per l’impeachment del capo bandiera dei negazionisti, Donald Trump.