Variante delta, Cts: "Ad agosto 30mila casi al giorno. Effetto degli Europei"
L'immunologo Abrignani: "Potrebbe servire anche la terza dose di vaccino. Lo scopriremo ad ottobre"
Variante delta, Cts: "Ad agosto 30mila casi al giorno. Effetto Europei"
Il Coronavirus in Italia continua a far paura, i numeri sono in continua crescita e l'indice Rt è tornato oltre quota 1. Segnale preoccupante in vista di possibili nuove zone gialle. Alcune Regioni sono già vicinissime a questa soglia. La variante delta intanto avanza sempre più, complici anche gli Europei e per l'immunologo, membro del Cts Abrignani, presto gli effetti saranno forti. "Nessuno sa ancora quanto incideranno, - spiega Sergio Abrignani a Repubblica - possiamo però dire che si è trattato di un comportamento a rischio. In un lasso di tempo da 4 a 7 giorni vedremo se le infezioni aumentano. E può succedere, visto che si trattava di tanti giovani, cioè persone appartenenti alle categorie meno vaccinate. Noi ci aspettiamo un po’ meno protezione però non stiamo mollando tutto come gli inglesi e poi abbiamo molti meno casi di loro, cioè in media un migliaio contro oltre 30mila al giorno".
"C’è una variante super diffusiva, - prosegue Abrignani a Repubblica - che prima si è presentata nel Regno Unito e poi in Spagna e Portogallo e che di certo arriverà anche da noi. In questa situazione non piacevole, ci fa star bene vedere che, dove il tasso di vaccinazione è ampio, si è protetti dalle forme gravi. Invece di morire una persona infettata ogni 50, infatti, a perdere la vita è una su mille. Comunque, in un mese e mezzo arriveremo ai loro stessi numeri. Abbiamo però il vantaggio di poter osservare come vanno le cose da loro, visto che siamo circa un mese e mezzo indietro".