Variante Omicron, strani sintomi notturni: sudorazione e paralisi del sonno

Le esperienze dei malati di Covid potrebbero derivare non tanto dal virus quanto dallo stravolgimento della vita sociale

Coronavirus
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Variante Omicron sintomi: sui social arrivano segnalazioni di infetti che soffrano di copiosa sudorazione notturna e paralisi del sonno

La variante Omicron è oggi la più diffusa forma di Covid-19 in Italia e sebbene anche gli esperti sottolineano come la sua pericolosità è inferiore ad altri ceppi di Coronavirus non scompare il timore di un nuovo boom della pandemia a causa della sua elevata contagiosità. Già si parla della possibilità che i medici debbano scegliere chi curare.

Variante Omicron sintomi: spuntano anche paralisi del sonno e sudorazione notturna

I sintomi più comuni della variante Omicron sono: naso che cola, mal di gola, raffreddore, dolori muscolari e affaticamento, mal di testa e alla schiena. Sui social network sono arrivate però segnalazioni anche un di altri sintomi della variante Omicron che compaiono soprattutto la notte. Dal Regno Unito arrivano notizie di infetti che hanno sperimentato la paralisi del sonno.

Si tratta di una particolare condizione per cui al momento di coricarsi o del risveglio si è completamente vigili ma risulta impossibile muoversi o parlare. La sensazione può durare anche alcuni minuti e nei casi più gravi può anche sembrare che ci sia qualcuno nella stanza. Il Sistema sanitario nazionale britannico o NHS afferma che la paralisi del sonno "può essere spaventosa" ma non comporta conseguenze gravi e si sperimenta solo in casi rarissimi nell'arco della vita.

Altri utenti infettati dalla variante Omicron invece su Twitter raccontano di sudare copiosamente una volta coricati a letto. "Occorre prestare attenzione alla sudorazione notturna come segno per sottoporsi ad un tampone molecolare", ha dichiarato il dottor Amir Khan del Servizio sanitario nazionale del Regno Unito.

Variante Omicron sintomi: "La causa dei disturbi del sonno potrebbero essere solo marginalmente legati al virus"

Gli esperti stanno indagando su questi nuovi sintomi ma ipotizzano che i disturbi del sonno potrebbero non essere tanto causati direttamente dal Covid-19 quanto una conseguenza del lockdown e dello stravolgimento della vita sociale dovuta a restrizioni come il distanziamento sociale. "Potrebbe essere il virus ad avere un impatto sulla regolazione del sonno nel cervello, dato che sono stati segnalati effetti neurologici da Covid. - afferma al Mail Online la dottoressa Kat Lederle, esperta in terapia del sonno. La scienziata è però convinta che paralisi del sonno e sudorazione notturna siano per lo più dovute "allo stress derivante dai grandi cambiamenti nel modo in cui stiamo vivendo le nostre vite”.