"Vax" è la parola dell'anno: così il Covid segna il linguaggio del 2021

La scelta di Oxford ricade su un termine che deriva dal latino "vacca". Perché? Dipende tutto dal leggendario Jenner...

Coronavirus
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2021, l'anno del Vax: "vaccino" è la parola dell'anno

La parola del 2021 è “vaccino”, anzi “Vax” in lingua inglese, perché la scelta appartiene alla Oxford Languages. Come ogni anno, il corrispettivo britannico della nostra Accademia della Crusca, ha scelto il vocabolo più significativo degli ultimi 12 mesi.

“La parola vax, più di ogni altra, si è iniettata nel flusso sanguigno della lingua inglese nel corso del 2021”, spiegano i linguisti d’Oltremanica, facendo ricorso al loro tipico humor a base di freddure.

“Vax” è l’abbreviazione di "vaccine”, che ovviamente significa “vaccino” e che in inglese si pronuncia “vaxeeen/vak seen”. Secondo lo studio di Oxford, il termine risale addirittura al 1799 e deriverebbe dal latino “vacca”: questo perché a diffonderne l’utilizzo fu lo scienziato Edward Jenner, che escogitò una cura contro il vaiolo, allora diffuso soprattutto tra i bovini.

Certamente nessuno allora avrebbe immaginato l’importanza dei vaccini per la lotta una pandemia diffusa e pericolosa come quella di Covid-19: nel corso del 2021, la parola “Vax” è diventata 72 volte più frequente rispetto all’anno precedente, quello dello scoppio dell’emergenza-Coronavirus. Già, ma nel 2020 i vaccini non erano ancora diffusi come ora.