Zona gialla quali regioni rischiano il cambio di colore dal 30 agosto
Per il cambio di colore serve superare il 10% di incidenza di casi e il 15% per di ricoveri in terapia intensiva
Zona gialla, quali Regioni rischiano? I dati di venerdì saranno decisivi per il passaggio di colore. La Sicilia rischia grosso, altre due Regioni sperano
L'Italia torna a colorarsi dopo un discretamente lungo periodo di tempo. Oggi tutto il Paese è in zona bianca ma a breve alcune Regioni potrebbero passare a quella gialla a causa di un aumento dei casi di Covid-19 e soprattutto dei ricoveri. La Sicilia ha evitato il cambio di colore la scorsa la settimana ma la situazione attuale è particolarmente critica. Anche Sardegna e Calabria sono a rischio ma ad oggi potrebbero rimanere in zona bianca ancora per qualche giorno.
Zona gialla, quali Regioni rischiano? Sicilia quasi sicura. Sardegna e Calabria sperano
A passare in zona gialla sono le Regioni con un tasso d'incidenza dei contagi di 50 casi ogni 100mila abitanti e superare la soglia del 10% dei posti letto in ospedale occupati in terapia intensiva e del 15% in area medica. Quasi tutte le Regioni sforano il primo parametro (ad eccezione di Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte e Puglia) ma in Sicilia si è arrivati a 186,27 casi ogni 100mila abitanti. La Sardegna si ferma al 12% per quanto riguarda i contagi ma potrebbe non raggiungere il 15% per quanto riguarda il tasso ospedalizzazione. La Calabria invece registra problemi in merito ai ricoveri ma la situazione è migliore in rianimazione. Per passare in zona gialla comunque serve che i numeri siano supereriori alla soglia stabiilita per entrambi i paramentri. Il monitoraggio di venerdì sarà decisivo per capire quali Regioni effettivamente passeranno in zona gialla dal 30 agosto.
Zona gialla regole: cosa si può fare
In zona gialla ci si può spostare liberamente e quasi tutte le attività sono aperte. E' ad esempio possibile andare al ristorante anche al chiuso ma il limite di persone al tavolo è di 4. Accessibili anche cinema, musei, parrucchieri, estetisti e centri commerciali nel weekend. Il coprifuoco in Italia è stato definitivamente abolito a luglio ma per circolare si dovrà indossare la mascherina non solo al chiuso ma anche all'aperto. In zona gialla è prevista la didattica in presenza al 100% solo per la scuola primaria e secondaria di primo grado.