Zona gialla: Sicilia salva per ora, ma Sardegna e Calabria ancora a rischio
Zona gialla: Sardegna e Sicilia, stando ai dati dell'Agenas, sono in bilico tra il rimanere "bianche" e tornare gialle
Zona gialla, Sicilia salva ma Calabria e Sardegna a rischio: domani, con la pubblicazione dei dati dell'ISS, sarà confermato che l'Italia resterà interamente bianca o si "macchierà" di giallo
Entro fine agosto, l'Italia potrebbe tingersi di giallo a causa della continua crescita di incidenze e ricoveri. Sicilia, Sardegna, Calabria e anche Lazio sono a rischio. Al momento sia la Sicilia che la Sardegna sono in bilico, ma entrambe non superano le soglie fissate per tutti e tre gli indicatori.
La Sicilia ha registrato un’incidenza dei casi pari a 54,13 ogni 100mila abitanti, nei primi tre giorni della settimana sotto esame, cioè dal 9 all’11 agosto. In area medica, l’occupazione dei posti letto ha toccato quota 14%, un solo punto sotto la soglia che dà il via alla zona gialla. Simile lo scenario sulle terapie intensive, dove l’occupazione dei posti letto è all’8% con un incremento di un punto nel giro di un giorno, ma ancora sotto la soglia fissata dal decreto.
Da parte sua la Sardegna, nei primi tre giorni della settimana ha rilevato un’incidenza di 49,83 casi ogni 100mila abitanti. La situazione nei reparti Covid è più tranquilla, con l’occupazione stabile al 7%, ma c’è più preoccupazione per i malati gravi che riempiono le terapie intensive sarde per l’11% dei posti disponibili.
Stando ai dati registrati dall'Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), la Sicilia ha un'incidenza balzata a 120 ed è a un passo dalla soglia limite per i reparti ordinari (14%) e si sta avvicinando anche al limite per le terapie intensive (8%, + 1%). Secondo il report del ministero della Salute, sull'Isola ieri sono stati scoperti 868 nuovi contagiati grazie a 14.406 tamponi antigenici e molecolari: l'incidenza è al 6%.
I guariti sono stati 472, mentre il numero attuale dei positivi è in salita di 387 unità raggiungendo quota 15.584. Sensibile aumento dei ricoveri: quelli ordinari sono passati dai 448 di ieri ai 459 di oggi, mentre nelle terapie intensive i pazienti sono aumentati da 50 a 59.
Parlando della Sardegna, invece, la regione mostra un’incidenza maggiore con 146 e supera la soglia per le terapie intensive (11%), ma ancora ha un margine per i ricoveri ordinari (7%). Ieri si sono stati registrati 380 ulteriori casi confermati di positività al Covid, sulla base di 3510 persone testate.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7837 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (lo stesso numero di ieri). Ci sono stati due decessi. I pazienti ricoverati in area medica sono 119 (lo stesso numero del giorno prima). I casi di isolamento domiciliare sono 6651, 136 in più rispetto al giorno prima.
Passando alla Calabria, invece, l'incidenza a quota 66 si unisce all'aumento dei ricoveri ordinari (13%, + 2%), ma le terapie intesive sono ancora molto basse (2%). Ieri i nuovi positivi sono stati 212, a fronte di 3.124 tamponi esaminati. Rispetto a martedì il numero delle persone risultate positive è salito a 72.679, al momento in cura presso le strutture ospedaliere e in isolamento controllato vi sono 3.122 persone. Sono 104 i pazienti ricoverati in ospedale e di questi 3 sono in terapia intensiva: 2 a Reggio Calabria, 1 a Cosenza. I decessi sono 1.270, le persone guarite sono salite a 68.287.
Comunque, in attesa dei dati definitivi (sulla base dei quali la cabina di regia deciderà) possiamo dire, basandoci sul monitoraggio quotidiano dell'Agenas che domani, venerdì 13 agosto, non dovrebbero esserci ancora cambi di colore: tutta l'Italia, dunque, dovrebbe restare bianca anche per la settimana dopo Ferragosto.