Belén vs Antonino: "Occupati di tua figlia sempre, non solo a Natale"

Lite social tra Belén Rodriguez e Antonino Spinalbese, e il motivo del contendere è la piccola Luna Marì. I due ex si sono lanciati pesanti accuse sui social

di redazione costume
Belen Rodriguez
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Belén Rodriguez vs Antonino Spinalbese: lite social per Luna Marì

Continua lo scontro a distanza tra Belén Rodriguez e l'ex fidanzato Antonino Spinalbese. I due, che non si sono lasciati nel migliore dei modi, hanno dato vita a un botta e risposta che ha subito attirato la curiosità dei fan. Stando a quanto si coglie dai rispettivi sfoghi, il motivo della lite è la figlia che hanno in comune, la piccola Luna Marì. La showgirl argentina, via Instagram, ha esordito:

“Ho letto degli articoli alquanto diffamatori e equivoci sul mio conto. Su mia figlia riguardanti il Natale. Ho visto post e stories create a doc cercando di passare da vittima davanti al pubblico, alla gente italiana, provando ancora una volta a mettermi in cattiva luce”. Belen, senza fare il nome di Antonino, ha proseguito:

“Io ho sempre rispettato gli uomini, non ho mai vietato niente, e lo sai bene. Invito la persona che mi ha tirato in ballo ad occuparsi di sua figlia durante tutto l’anno, non porre attenzione solo sul giorno di Natale. L’amore serve sempre, non solo alla vigilia. Ecco, ci tenevo a sottolinearlo. E invito a non nominarmi mai più pubblicamente ma in in forma privata, altrimenti sarò costretta a spiegare la verità ancora una volta, ormai non ho più problemi a farlo. Buone feste”.

Non solo, rispondendo ai commenti dei fan, la Rodriguez ha sganciato un’altra frecciatina: “Non gli è bastato andare al GF grazie alla sottoscritta“.

Antonino replica a Belén: Luna parte senza il suo consenso

Antonino, ovviamente, non ha incassato in silenzio. Via social, ha replicato a Belen lanciandole accuse ben precise. Si legge:

“Sono purtroppo costretto per l’ennesima volta a dovermi difendere da accuse altrui infondate. Sono un padre premuroso e, naturalmente, amo mia figlia più di ogni altra persona. Lei è la mia ragione di vita. Essere padre vuol dire amare incondizionatamente una figlia, stare in silenzio e accettare passivamente tutte le decisioni e capricci altrui. Accettare contro la mia volontà di essere messo da parte, sentendo continuamente insulti e bugie sul mio conto… Ma tutto ciò va bene, perché io sono il padre e sarò sempre disposto a soffrire sempre e solo per mia figlia. Chi è genitore sa bene quanto sia fondamentale essere presente, ogni giorno, nella vita di un figlio. Essere genitore non significa avvalersi di babysitter, autisti, personale di servizio e preferire tutti gli altri parenti o nuovi compagni alla presenza del padre… Essere un buon padre non significa nemmeno avere i milioni in banca per prendersi cura di una figlia. Posso anche essere un pezzente e ne sono orgoglioso perché sono una persona di sani valori e principi, pronto a prendermi cura di mia figlia per 24 ore al giorno per il resto della mia vita. Solo chi ha figli può capire cosa significa averli vicini o lontani. quanti ti possono mancare ed io, in questi giorni di feste, non ho potuto vedere mia figlia né per la Vigilia né a Natale e come se non bastasse domani, senza il mio consenso, partirà per un viaggio.

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