Chi è Camilla Mancini: la figlia del ct racconta a Le Iene il bullismo subito per la sua malformazione
La scrittrice che si è raccontata nel libro "Sei una farfalla" sente anche il peso del suo cognome
Camilla Mancini, terza figlia di Roberto Mancini, ha raccontato gli anni di bullismo a scuola a causa della sua malformazione al viso
Camilla Mancini, terzogenita dell'ex ct della Nazionale e dell'Arabia Saudita, ieri è stata ospite a Le Iene per parlare di diversità e bullismo subito a causa di una malformazione dovuta a un complicazione durante il parto.
Camilla Mancini è figlia di Roberto Mancini e dell’ex moglie Federica Morelli. Dalla nascita convive con una paresi facciale che ha portato a una leggera assimetria al volto. La 27enne ha raccontato la sua difficile esperienza durante gli anni scolastici in un romanzo dal titolo "Sei una farfalla". Non solo, Camilla Mancini ha ammesso di sentire il peso del suo cognome. "Quando per esempio le persone si avvicinavano a me per arrivare a mio padre, o quando mi chiedevano ‘Ah ma sei suo parente?’ e la conversazione si focalizzava solo su di lui. - ha raccontato in una intervista al Corriere della Sera - Quelle persone non vedevano Camilla ma solo Camilla Mancini. Sentivo la responsabilità di rappresentarlo in un certo modo e quindi mi privavo delle esperienze delle mie coetanee. Si pensa che i ‘figli di’ siano degli alieni, quando invece vivono emozioni umane. Io per esempio non sono stata immune dal bullismo. La sofferenza non guarda in faccia, colpisce e basta".
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"Per anni ho combattuto contro la mia immagine, evitando di guardarmi, ma adesso voglio provarci. - ha detto nel suo monologo a Le Iene - Vedo me, Camilla, e vorrei dirle: Sorridi, sei coraggiosa. Non te l’ho mai detto perché ero troppo severa, avevo un’idea di perfezione che era irraggiungibile. Non temere, andrà tutto come deve andare: alcuni sogni li stai realizzando, altri andranno in frantumi, ma ne basta uno per provare una gioia immensa". Camilla Mancini conclude poi il suo discorso a cuore aperto: "La mia non è una guerra e, se mai lo è stata, è finita. Posso togliere l’armatura. Sono libera. Mi chiamo Camilla Mancini e sono bella e sono coraggiosa. Me lo dico da sola. E va bene così".