Chi è Geolier, il rapper di Sanremo e quella foto col mitra (per Narcos)
Il rapper è stato contestato dai genitori di Giogiò per il premio ricevuto dal Comune di Napoli
Geolier non ha sempre avuto l'immagine vista sul palco dell'Ariston. Nel video di "Narcos", ad esempio, è con un mitra dorato in mano
Geolier è stato tra i principali protagonisti di Sanremo 2024 non solo come artista ma anche per le polemiche. Il rapper si è presentato al Festival come simbolo di valori positivi ma non è sempre stato così, come hanno ricordato i genitori di Giogiò, il ragazzo ucciso per strada a Napoli, commentando il premio ricevuto da Geolier da parte del Comune del capoluogo campano.
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Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, nasce a Napoli il 23 marzo 2000. Il suo nome d'arte si ispira alla parola francese per dire "secondino", ovvero il nome con cui vengono anche chiamati gli abitanti di Secondigliano.
Debutta nel 2018 con il singolo P Secondigliano e l'anno successivo firma per l'etichetta discografica di Luqué, con cui si è esibito nella serata cover a Sanremo. Il suo album di debutto "Emanuele" è certificato disco di platino e contiene il singolo Narcos contestato da Franco Cutolo e Daniela Di Maggio e nel cui video il rapper si mostra con un mitragliatore d'oro in mano. Nel 2023 arriva il secondo album "Il coraggio dei bambini".
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Geolier, ha affermato all'Agi il padre di Giogiò, è "un ragazzo fortunato perché si è trovato spinto da un ingranaggio mediatico e pubblicitario che, a prescindere dal Festival di Sanremo, gli ha fatto intercettare il mood dei ragazzi. Ma ciò non giustifica la sua impresentabilità, la sua mancanza di cultura e di preparazione".
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"Ho saputo che Geolier è uno dei miti dell’assassino di mio figlio e non mi sorprende", continua Cutolo che commenta così la presenza del rapper al funerale del figlio: "È retorica, quel che conta è ciò che lui rappresenta: nel look, nel modo di parlare, nel modello che offre ai ragazzi della strada. Smettiamola, per favore, con il campanilismo becero per cui poiché è napoletano, noi napoletani dobbiamo auspicare che vinca Sanremo un impresentabile".